Egregio direttore, è noto a tutti che i furti nelle abitazioni sono aumentati a dismisura e devi ritenerti fortunato se in quel momento non sei in casa con la tua famiglia a guardare la tv, perché se ti va bene, ti picchiano o ti ammazzano, o magari violentano tua moglie o tua figlia.
Se invece ti va male, sei tu ad ammazzare loro e quel che ti aspetta lo sappiamo tutti. Denunce e processi a non finire e non si sa bene per quanti anni e cosa ti verranno a costare. E a quanto è dato vedere, si può fare ben poco per arginare questa sempre più crescente criminalità. Ma qualcosa bisogna pur provare a fare, ed è per questo motivo che l’amministrazione comunale pizzighettonese ha fatto installare in molti punti sensibili del paese 34 telecamere. Certo, non saranno queste a fermare i delinquenti, anche perché costoro sanno benissimo che se anche venissero arrestati riceverebbero una sculacciata o poco più. Però, cume se dis: «Pütost che nient, le mie pütost». Ma veniamo al perché di questa mia. Un sedicente gruppo che si presenta come «Il Grifone», ha distribuito alla cittadinanza un volantino di propaganda (ricordo che tra qualche mese a Pizzighettone si terranno le elezioni amministrative) e tra le altre cose, ha pensato bene di stampare su di esso la mappa particolareggiata di dove sono state posizionate dette telecamere, così che i potenziali ladri sappiano con precisione dove sono, e quindi vien da pensare che concentreranno i loro furti altrove, proprio dove la video sorveglianza non c’è. Io credo che abbiano fatto una grossa stupidaggine, è come se io col pennarello scrivessi sulla mia cassaforte il numero della sua combinazione. Rob de mat.
Giulio Roveda (Pizzighettone)
