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PM10.Va difesa la salute.Serve una scelta di campo.

| Scritto da Redazione
PM10.Va difesa la salute.Serve una scelta di campo.

PM10.Va difesa la salute.Serve una scelta di campo.
Il documento di Legambiente citato dai giornali sabato non stupisce affatto,
nonostante l’errore sul conteggio degli sforamenti a Cremona, anzi conferma
le idee di chi si preoccupa per la salute dei cittadini.
Sinistra Ecologia Libertà di Cremona, ringraziando Legambiente, si è presa
il compito di leggere completamente il documento per informare in modo
rapido e chiaro i cittadini.
“Mal’Aria 2011” di Legambiente ci dice che in Europa solo in Bulgaria si
respira peggio.

Ci dice che il traffico influisce ancora per il 35% sulla generazione di
PM10,  29% l’industria, 19% il riscaldamento.
Ci dice che l’Italia pagherà una multa all’Unione Europea, quindi con i
soldi di noi cittadini. Certo è che se arrivassero delle multe alle singole
città forse l’attenzione sarebbe maggiore.
Ci dice che “come dimostrato da recenti studi di settore, anche esposizioni
di breve durata a picchi di concentrazione di PM10 possono causare gravi
conseguenze sulla salute dei cittadini”.
Sarà quindi uguale respirare l’aria in un parco pubblico o lungo una strada
principale cittadina? I dati di Legambiente sono netti a riguardo e dicono
di no visti i picchi oltre i 100 microgrammi raggiunti in alcune strade
trafficate facendo la media per 2-3 ore. Ricordiamo che il limite è 50 e
l’allarme è fissato a 75.

Il Governo ha tristemente tentato di chiedere le classiche proroghe italiane
all’Europa incolpando le condizioni sfavorevoli geografiche di alcune zone e
non l’inefficacia delle misure. Risultato: proroghe bocciate.

Aggiungiamo noi alcune considerazioni:

- è inutile pensare a veicoli meno inquinanti se poi il parco auto
aumenta a dismisura, perché il bilancio dell’inquinamento emesso rischia di
restare simile;
- il parco mezzi starà anche migliorando, ma ancora tanti mezzi che
girano per strada emettono fumate nere degne di nota, chiediamo quindi agli
assessori all’ambiente di Comune e Provincia, Bordi e Pinotti, di insistere
con i controlli tramite gli opacimentri;
- vari studi hanno evidenziato come incredibilmente la crisi economica
abbia generato un aspetto positivo cioè quello di diminuire la produzione,
quindi l’emissione di fumi da parte delle industrie, se ne deduce che non si
può ancora gioire per la lieve diminuzione dell’inquinamento registrata;
- il 2010 ha offerto a Cremona il doppio delle giornate di pioggia
rispetto ai precedenti anni, questo influisce parecchio sul particolato
nell’aria;
- le buone intenzioni non bastano più: da anni si parla di trasporto
pubblico e rete ciclo-pedonale. Eppure i treni per Milano fanno ritardi di 3
ore e le piste ciclabili sono praticamente al palo. Tutto ciò incentiva
l’utilizzo dell’auto. È una questione di scelte: se il Comune ha pochi soldi
deve decidere se investirli in strade non risolvendo il problema della
salute, o se cominciare con iniziative di lungo periodo come una concreta e
fruibile rete ciclopedonale. Viste le continue crisi invernali è il momento
che decida di dare più peso all’operato dell’assessorato all’ambiente per
difendere la salute, ricordando che salute vuol dire anche risparmio dovuto
alla diminuzione delle cure sanitarie;
- vari studi dimostrano come aggiungere strade non agevoli lo smaltimento
del traffico bensì, dopo un momentaneo effetto positivo, invogli a
percorrere sempre di più queste strade libere incentivando ancora una volta
l’automobile. Una strada nuova è la scusa per cominciare un nuovo consumo di
suolo agricolo per far spazio a abitazioni e industrie dove si verranno a
trovare nuovamente persone che respirano vicino al traffico.

Insomma c’è bisogno di una scelta di campo a favore della salute, cercando
di capire che una rivoluzione verde proietterebbe nel futuro Cremona, sia
dal punto di vista economico che sanitario. Invece si ha continuamente
l’impressione che non si vogliano adottare misure per indurre i cittadini a
comportamenti virtuosi, come se non li si volesse disturbare troppo, eppure
non ci sembra che le elezioni siano settimana prossima. La commissione
Europea indica più di 350.000 morti premature in Europa causate dal PM10.

Ricordiamo al Sindaco che deve difendere la salute dei cittadini.

Sinistra Ecologia Libertà – circolo di Cremona
--
Sinistra Ecologia Libertà - Cremona
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2011-01-30

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