Lunedì, 20 maggio 2024 - ore 06.09

Pollini (M5s): La presidente di ARPA sempre più inadeguata

Ora lo dice anche il Governatore della Lombardia

| Scritto da Redazione
Pollini (M5s):  La presidente di ARPA sempre più inadeguata

Pollini (M5s):  “La presidente di ARPA sempre più inadeguata, ora lo dice anche il Governatore della Lombardia"

Paola Pollini (Consigliera regionale): “Lo sosteniamo da tempo e ogni giorno che passa emergono nuovi fatti che ci convincono sempre più del fatto che la Signora Lo Palo sia totalmente inadeguata, per ricoprire il ruolo di Presidente di ARPA Lombardia.

Il 23 aprile scorso abbiamo depositato al protocollo di ARPA una richiesta formale di accesso atti, per avere copia del nuovo Regolamento Organizzativo in quanto quello attualmente pubblicato sul sito web di ARPA risulta datato 2020 e aggiornato nel 2022, quindi risalente alla gestione precedente.

Abbiamo chiesto inoltre se la Presidente intendesse avvalersi del piano organizzativo vigente o se intendesse procedere a nuova approvazione, in tal caso abbiamo chiesto se, ai sensi dell’art. 12 della l.r. 16/1999, il Direttore Generale abbia formulato proposta dei nuovi regolamenti di organizzazione e di contabilità e di averne copia.

Apprendiamo, da articoli di stampa, che, quel regolamento, seppur già redatto dal Direttore Cambielli, è ancora bloccato sulla scrivania della Presidente, in attesa della sua firma.

Il risultato è il blocco delle attività di ARPA e della sua riorganizzazione, che dopo l’ultima gestione tutti noi auspichiamo e invochiamo. L’attuale stallo non fa bene né ad ARPA né ai suoi dipendenti, ma nemmeno ai lombardi che vorrebbero un ambiente più protetto e sano e un’ARPA efficiente ed efficace.

Purtroppo ci troviamo di fronte all’ingerenza di una Presidente, totalmente inadeguata, che oltre a fare campagna elettorale per il suo partito, pretende perfino di determinare l’assetto organizzativo dell’agenzia che non dirige, ma semplicemente rappresenta. Il ruolo della Presidenza è meramente di rappresentanza istituzionale e non certo legale,  tant'è che la sua nomina è puramente fiduciaria ovvero politica e non tecnica, e il suo compito è quello di garante degli indirizzi definiti dalla giunta regionale e oggi l’ordine impartito dal Presidente Fontana è quello di approvare nel più breve tempo possibile quel regolamento. Di fatto Fontana ha commissariato ARPA.

A questo punto la preferiamo vederla lontano dalla scrivania di ARPA, magari impegnata in comizi e dibattiti politici a sostegno delle politiche di Fratelli d’Italia, piuttosto che in un ruolo dove il suo comportamento rischia di avere ripercussioni sull’ambiente e sul territorio lombardo”.

 

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