Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 10.30

Premio Cisl ‘Flavio Cocanari’ ad AISM

Per il suo impegno nell’inclusione sociale soprattutto in relazione ai diritti in ambito lavorativo

| Scritto da Redazione
Premio Cisl ‘Flavio Cocanari’ ad AISM

Ieri, nella Giornata che celebrava il X anniversario della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha rievuto a Roma il 9° Premio CISL “Flavio Cocanari “, il riconoscimento che la CISL dedica con cadenza biennale a un'ente o associazione che si sia dimostrata particolarmente meritevole nella capacità di inclusione delle persone con disabilità.

 Il diritto all’inclusione sociale e l’impegno a “rendere effettivo il diritto al lavoro” per tutte le persone con SM rappresenta una pietra miliare dell’attività di AISM sancita nella Carta dei Diritti delle persone con SM e nell’Agenda della Sclerosi Multipla 2020. Come evidenzia la motivazione del Premio, «AISM opera a 360 gradi, aderisce alla Federazione Italiana Superamento Handicap, partecipa attivamente alle attività dell’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità e ha promosso concretamente l’attenzione alla tutela lavorativa di tutti i lavoratori con gravi patologie cronico – degenerative, pone attenzione alla creazione di reti con gli attori e i servizi del territorio, e ne è esempio la definizione di un protocollo-quadro con il Patronato INAS CISL».

 Ricevendo il Premio dalle mani di Maurizio Bernava, Segretario Confederale CISL, Lucia Palmisano, componente della Giunta Esecutiva Nazionale AISM, ha dichiarato: «siamo orgogliosi di questo riconoscimento ad AISM e al suo approccio anche di percorso comune con il sindacato e con tutti gli stakeholder per costruire insieme un mondo libero dalla SM. Ci sono in Italia 110 mila persone con SM, e poiché questa malattia fa il suo esordio tra i 20 e i 40 anni si trovano spesso ad affrontare un serio problema per l’accesso e  il mantenimento al lavoro, che in questa età è essenziale, e anche per la discriminazione di genere. La SM infatti è più frequente nelle donne, che quindi si trovano di fronte a una duplice discriminazione, quella legata al sesso femminile e quella causata dalla malattia».

 Paolo Bandiera – Direttore Affari Generali AISM – ha moderato il Workshop “La sfida delle disabilità, gravi patologie e non-autosufficienze nei luoghi di lavoro”. Dalla cessione di permessi solidali sino alla prospettiva del disability manager: casi aziendali e contrattuali a confronto: «Il Convegno  odierno – ha commentato al termine dei lavori – è stata l’utile occasione per confrontare esperienze, buone prassi e strumenti già ampiamente presenti  adottati nelle contrattazioni di diverse importanti aziende e per compiere nuovi passi nella capacità di mettersi insieme e di fare sistema e da parte delle parti imprenditoriali e datoriali, dei sindacati e delle stesse associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità, per arrivare a modelli e prassi diffusi che favoriscano l’inserimento e il mantenimento al lavoro di tutte le persone con disabilità, ovunque vivano e operino».

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