Domenica, 13 luglio 2025 - ore 08.02

RIFONDAZIONE: CORVETTO, LA RABBIA DEGLI ULTIMI

Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia e agli amici di Ramy Elgaml

| Scritto da Redazione
RIFONDAZIONE: CORVETTO, LA RABBIA DEGLI ULTIMI

RIFONDAZIONE: CORVETTO, LA RABBIA DEGLI ULTIMI

Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia e agli amici di Ramy Elgaml, il giovane di 19 anni morto nella notte tra il 24 e il 25 novembre a seguito di un inseguimento da parte dei carabinieri, una vicenda la cui dinamica rimane ancora poco chiara. Ci uniamo alla richiesta di verità e giustizia, condannando ogni tentativo di criminalizzazione e manipolazione dei fatti da parte delle forze politiche reazionarie, che ignorano volutamente le radici profonde del disagio delle periferie.

Gli eventi di Corvetto non sono semplicemente una "questione di ordine pubblico". La rabbia esplosa tra gli abitanti del quartiere non nasce dal nulla: è il risultato di anni di abbandono e sfruttamento delle periferie milanesi. Come denuncia anche Gianni Biondillo nel suo articolo "Non chiamatela banlieue: al Corvetto è la rabbia di una generazione che abbiamo abbandonato", i giovani delle periferie vivono in condizioni sempre più difficili, stretti tra la mancanza di opportunità, l’aumento della povertà e l’erosione costante dei servizi pubblici.

Milano, con le sue speculazioni edilizie e il modello di sviluppo basato sugli affari e i grandi eventi, sta espellendo progressivamente gli abitanti dai quartieri popolari. Corvetto è un esempio emblematico di questa trasformazione: da territorio vivo e popolare, si sta trasformando in un’area preda dei rapaci della speculazione. Le grandi operazioni immobiliari, come quelle legate allo scalo di Porta Romana, ignorano i bisogni reali delle comunità, sostituendo la solidarietà con la gentrificazione.

A questo si sommano le narrazioni xenofobe e strumentali di chi, come la destra, tenta di addossare agli immigrati la colpa del disagio sociale, distogliendo l’attenzione dalle vere responsabilità: le politiche che favoriscono speculatori e palazzinari, il continuo taglio ai servizi pubblici e la mancanza di un piano per garantire lavoro dignitoso e case popolari.

Al contempo, il centrosinistra di Sala mantiene un silenzio complice, incapace di mettere in discussione il modello economico che ha generato questa crisi.

Non possiamo accettare che intere generazioni crescano senza speranza di riscatto. Le soluzioni non sono né più repressione né militarizzazione dei quartieri, ma più case popolari, scuole, ospedali, trasporti efficienti e lavori dignitosi.

Basta incolpare gli ultimi. È tempo di lottare contro i veri responsabili: gli speculatori e le classi politiche che servono i loro interessi. Solo con una radicale trasformazione delle politiche urbane e sociali si potrà restituire dignità ai quartieri come Corvetto e un futuro alle giovani generazioni.

27 novembre 2024

Niccolò di Francesco

Rifondazione Comunista Circolo di Cernusco sul Naviglio (MI) 

 

-

Ufficio stampa

Partito della Rifondazione Comunista Lombardia

 

551 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online