Roberta Costantini presenta il libro 'Note di vendetta'
“Un romanzo a sfondo musicale fatto di tresche clandestine, gelosie e un omicidio inaspettato”.
“Sono un’autrice a cui piace spaziare molto. Mi è sempre piaciuto approfondire i vari generi, dalle spy story ai gialli fino ai romanzi un po' più sentimentali, per arrivare al mio ultimo romanzo che parla di donne. Mi piace molto cambiare”. Comincia così la sua intervista a Cusano News 7 Roberta Costantini, scrittrice e autrice del nuovo romanzo ‘Note di Vendetta’ che presenta nella trasmissione ‘A libro aperto’ condotta da Emanuele Landi. La scrittrice entra nel vivo parlando della trama del suo ultimo libro “Il romanzo descrive un musicista in cerca di fortuna conteso da due donne, in un triangolo amoroso fatto di tresche clandestine e gelosie. Il musicista riuscirà poi a guadagnare il successo producendo il suo primo album, ma diverrà vittima di un ricatto. Questo a causa della sua incapacità, un po’ come tutti i musicisti-spiega- di legarsi ad una sola donna. Il mistero si infittisce però quando una delle due amanti viene uccisa e lui accusato dell’omicidio”. Alla domanda in merito al perché abbia usato il tema artistico e musicale come spunto per il libro l’autrice afferma “I miei libri in generale nascono dalle esperienze di vita, e le esperienze artistiche nella mia vita hanno grande ascendente. Come dicevo, mi piace spaziare tra i generi letterari, e ho pensato di provare con una storia sentimentale. Per questo tipo di romanzo mi è sembrata credibile l’ambientazione musicale, che evidenziasse gli aspetti torbidi dell’arte e contemporaneamente potesse dare una caratterizzazione al protagonista che lo rendesse credibile. Il problema di quando si scrive- chiosa- è cercare di dare alla storia una credibilità”.
Costantini si sofferma poi sul suo modo di scrivere “Io tendo a ricercare nella mia scrittura un ritmo veloce, che possa tenere incollato il lettore al libro fino all’ultimo. A questo proposito a mio avviso è fondamentale cercare di dare una connotazione forte ai personaggi. In ognuno di noi, in quanto persone ci sono degli aspetti positivi e degli aspetti negativi. Lo yin e lo yang per capirsi. Perciò la mia idea-chiarisce- è quella di trasformare il personaggio a seconda di dove lo conduce la trama, nella sua versione più positiva o viceversa. È interessante a mio modo di vedere far capire come le persone normali, impersonate dal musicista in questo caso, possano trasformarsi a seconda delle circostanze anche in cattivi esempi di sé stessi. Mi piace scandagliare i miei personaggi in questo senso e vedere dove mi portano”.
“Il tema-aggiunge Costantini- è tentare di rimanere credibili nella stesura dei personaggi, prendendo spunto da ciò che si ha intorno. Ovviamente è sempre importante poi rimescolare il personaggio per non renderlo uguale a un conoscente o a un parente, ma riproducendo un suo modo di porsi piuttosto che un difetto che lo caratterizzi. Il prendere spunto da persone reali è fondamentale per rispettare il criterio di verosimiglianza richiesto in romanzi di questo tipo” conclude.
L’autrice termina il proprio intervento spiegando il perché consiglia l’acquisto del libro “Quella che ho scritto è una storia veloce, trattandosi anche di un romanzo breve, ma che appassiona dall’inizio alla fine. Il bello è che si può leggere di fronte al camino o andando al lavoro in metropolitana, trattandosi di una storia non impegnativa ma molto avvincente, che ha lo scopo di portarci in un altro mondo per distrarci dalla vita quotidiana”.
Il romanzo sarà presente in tutte le librerie d’Italia, nelle maggiori catene come Mondadori e Feltrinelli dai primi di novembre, e ci sarà una presentazione ufficiale il 16 novembre a Palazzo Grutter a Grottaferrata.
Ufficio Stampa