Nuovo Ospedale a Cremona o ristrutturazione dell’esistente? Esprimi la tua opinione
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Improvvisamente, verso la fine della pandemia Covid-19, viene lanciata , pare dal DG della ASST di Cremona l’idea di realizzare un nuovo Ospedale. Politicamente viene rilanciata dal deputato europeo di Fonza Italia Massimiliano Salini e da Carlo Malvezzi , capogruppo sempre di Forza Italia nel C.C. di Cremona.
L’idea è “ semplice” . Invece di spendere circa 200 milioni per riqualificare quello attuale (ci vorrebbero 10 anni) , se ne spendano 500 per quello nuovo ( in 5 anni si farebbe tutto), utilizzando i fondi del MES e da costruire nell’attuale area prevedendo però l’abbattimento del vecchio (con il relativo problema dello smaltimento dei rifiuti ).
Prendono subito posizione contro il M5S, la Lega pare molto perplessa, la sinistra ed il PD sono indecisi e divisi.
Il giorno 20 giugno il giornale ‘La Provincia’ annuncia la svolta. Un vertice in comune a Cremona presenti il sindaco, Gianluca Galimberti, il direttore generale dell’Asst Giuseppe Rossi, il vice sindaco Andrea Virgilio e l’assessore Rosita Viola,ma anche l’onorevole Luciano Pizzetti, il consigliere regionale Matteo Piloni e il presidente della Provincia Mirko Signoroni conferma il progetto del nuovo ospedale. In effetti ciò è avvenuto quando il Pd si é ricompattato , non solo sull’area cremonese ma anche con l’area cremasca.
Nei mesi di luglio ed agosto vi sono altri incontri di alto livello.
Ma è il Consiglio Comunale di Cremona , che si è tenuto il 16 settembre, all’aperto nel cortile Federico II, che approva un o.d.g. della maggioranza di centrosinistra che pone un primo STOP. Infatti si evidenzia “ Sul piano strutturale l'Ospedale di Cremona presenta diverse criticità comprese inefficienza energetica, elevata rigidità strutturale e scarsa adattabilità ai nuovi criteri di diagnostica Integrata, attività multidisciplinare e organizzazione per intensità di cura. Per queste ragioni va approfondita la possibilità di costruzione di una struttura ex-novo, tarata sulle esigenze del territorio e inserita in una realtà provinciale che deve mantenere gli altri ospedali pubblici”.
Il successivo incontro dei Sindaci dell’ambito Cremonese ( del 25 settembre u.s.) , in un documento si fa carico dei disagi della sanità post-covid ma non parla di nuovo ospedale ma evidenzia che “le attività del nostro ospedale debbano ripartire ed essere garantite al massimo livello, con le precauzioni del caso. Le altre patologie (cardiovascolari, oncologiche, etc.) non possono essere trascurate oltre.” A tal fine sarà convocata una assemblea dei sindaci, aperta alle strutture interessate il prossimo 2 ottobre per discutere di queste problematiche.
Poi una lettera a firma congiunta del Sindaco Gianluca Galimberti e del Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti sui temi della sanità locale è stata inviata (il 29/9 u.s.) all’Assessore Regionale al Welfare Giulio Gallera, al Direttore Generale dell’ATS Val Padana Salvatore Mannino e al Direttore Generale dell’ASST di Cremona Giuseppe Rossi.
La lettera di Galimberti e Carletti parte dal fatto che gli Ospedali di Cremona e dell’ Oglio Po sono stati dichiarati Covid Hub e “ fa seguito agli incontri che, in queste settimane, sono avvenuti con numerosi medici e cittadini, nonché agli incontri istituzionali formali e informali di confronto sui temi della sanità. Il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, rilevando come la preoccupazione e anche la paura siano sentimenti diffusi, hanno deciso di farsene carico perché si parla della vita di tutti e, su questo, non si vuole e non si può tacere. Sono state così formulate sei domande precise e dettagliate che sottopongono ai loro interlocutori con spirito di collaborazione, stimolo e servizio. Domande sorte, in particolare, durante la seduta del Consiglio Comunale di Cremona, tenutasi mercoledì 16 settembre, che ha affrontato in modo approfondito i temi legati all’organizzazione, alle scelte politiche e sanitarie nel nostro territorio, ma che emergono anche dai diversi colloqui e richieste che molti cittadini rivolgono direttamente agli amministratori locali”.
Siamo forse in presenza di un ripensamento sulla scelta del nuovo Ospedale a Cremona ?
a cura red/welCr/gcst
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Si Il nuovo Ospedale è necessario. Invece di spendere 200 milioni in 10 anni per sistemarlo è meglio impegnare 500milioni ed in 5 anni averlo nuovo e funzionale
NO Il nuovo Ospedale non è necessario. Basta spreco di territorio: con 200milioni si può rendere efficiente l’attuale struttura e con gli altri 300 potenziare la sanità territoriale.
NON SO E’ una decisione che non mi compete. Decidano la Regione e lo Stato