Sabato, 20 aprile 2024 - ore 04.01

Terra di confine e ....di fontanili

| Scritto da Redazione
Terra di confine e ....di fontanili

Vigilanza in terra di confine e ....di fontanili
Gentile Presidente e gentili Assessori,
vogliamo richiamare l'attenzione di voi tutti su inquietanti vicende che
riguardano una porzione di territorio, ad elevata sensibilità
paesaggistica e sita nel Parco dei Fontanili, in località Fiumicella,
Torlino Vimercati.

Quella terra, da secoli dedicata all''attività agricola, nel 1952  fu
donata con testamento olografo del vailatese Felice Ferri alla Società
Umanitaria di Milano, affinchè creasse una Fondazione Agraria, la quel era
ed è tenuta, per statuto ed oggetto sociale, ad operare, "tramite la
conduzione diretta dei propri poderi"  a vantaggio  del locale sviluppo
rurale. Felice Ferri, con le sue ultime volontà, legò il proprio, immenso
patrimonio al raggiungimento di finalità di pubblica utilità,  in
particolare allo  "scopo di promuovere con ogni mezzo il progresso
agricolo ed il miglioramento della vita dei lavoratori rurali,
specialmente operando come centro di ricerche sperimentali agricole e
zootecniche che possano costituire per le zone interessate occasione di
incremento produttivo e sociale". In totale spregio di tali volontà,
alcuni possedimenti del lascito Ferri sono stati recentemente, non solo
distolti dall'attività agricola, ma addirittura parzialmente ceduti a
società a responsabilità limitata impegnate in attività sportive di tipo
commerciale.

Con la cessione dei diritti di superficie di un podere (2006) si è dato
luogo anche al suo frazionamento ed al passaggio di parte della proprietà
dal catasto terreni a quello urbano, sancendo così una mai programmata, nè
autorizzata trasformazione urbanistica del territorio. L'amministrazione
di Torlino Vimercati, lungi dal contrastare un tale scempio, etico prima
ancora che paesaggistico, lo ha in ogni modo supportato, concedendo
permessi di costruire "temporanei" che ora vuole riconoscere e legittimare
come "definitivi" per portarli a giustificazione di una richiesta di
stralcio di 7 Ha di proprietà della Fondazione Ferri dagli "ambiti
agricoli strategici" provinciali.

Nel 2005, in occasione di una variante parziale di PRG, il Comune
individuò all'interno del costituendo PLIS dei Fontanili  un'area, nella
quale svolgere attività ricreative e sportive finalizzate ad incrementare
le possibilità di fruizione del parco ed al servizio delle quali si
prevedeva la possibilità di erigere "manufatti di facile rimozione". Nel
2006, la provincia riconobbe il Plis di Torlino in quanto "vasto ambito
agricolo di rilevante valore ambientale" deputato a "conservare,
salvaguardare, recuperare e valorizzare gli elementi peculiari del
paesaggio e dell'ambiente dei fontanili". Nel 2007 il Comune confermò
l'appartenenza dell'area agli "ambiti agricoli strategici" del PTCP e nel
2010 ribadì che la destinazione urbanistica di quei terreni prevedeva solo
manufatti temporanei che, come tali, furono considerati anche in occasione
della procedura di adozione del PGT. Ora, senza l'intervento di ulteriori
atti di programmazione territoriale e nei soli pochi mesi intercorsi tra
la data di adozione e quella di approvazione del PGT,  quei manufatti
"provvisori" vengono presentati dall'Amministrazione Comunale come
"consolidati" e destinati a rimanere tali per consentire lo svolgimento di
attività di golf e di volo a motore; ovvero di servizi sportivi che per
norma regionale, oltre che per buon senso, vanno classificati come di
"interesse sovracomunale" e la cui realizzazione  deve essere assentita
dai comuni limitrofi e dalla provincia. Procedura ben lungi dall'essere
stata attuata in questo caso in cui, al contrario, piano d'area e
protocollo tra provincie riconosce un unico polo sportivo sovracomunale
localizzato altrove.

Pur nella brevità della sintesi proposta, la gravità della vicenda ci pare
evidente e la preoccupazione nostra e di tutta la cittadinanza non può che
salire nel constatare che in sede di controdeduzioni alle prescrizioni
provinciali, l'Amministrazione Comunale, dichiara di voler chiedere una
"modifica NON sostanziale" del PTCP per regolarizzare una situazione che è
palesemente "anomala" se non completamente al di fuori delle norme vigenti
in tema di edilizia e governo del territorio. Alleghiamo immagini
dell'area che si riferiscono al 2002 ed al 2009 per supportare anche
visivamente l'entità della trasformazione urbanistica per la quale Torlino
chiede ora una sorta di sanatoria, piuttosto che un impegno alla
dismissione e al ripristino dei luoghi che pure è contemplato dalle NTA
dello stesso PGT approvato.

E' di competenza della Provincia la vigilanza sull'attività delle
Fondazioni non sanitarie ed è competenza della provincia la salvaguardia
del paesaggio e dell'economia rurale. E' competenza delle provincia,
inoltre, la tutela di "risorse non negoziabili" quali i fontanili, la cui
fascia di inedificabilità è stata con tutta evidenza violata da alcuni
degli edifici eretti con la qualifica di temporanei e provvisori in
località Fiumicella, a Torlino Vimercati. Presidenza e assessorati ai
quali ci stiamo rivolgendo hanno sinora dimostrato attenzione, competenza,
sensibilità e concreto impegno nella difesa della legalità, dell'ambiente
e dell' agricoltura locale: l'auspicio è che anche in questa occasione vi
sia una decisa presa di posizione dell'istituzione provinciale affinchè un
ente privilegiato fisclamente, quale una fondazione, rispetti il proprio
statuto ed oggetto sociale, un comune rispetti i vincoli della
pianificazione sovra ordinata nelle proprie procedure di programmazione
territoriale e, ultimo, ma non per importanza, una risorsa appartenente al
demanio pubblico, come il fontnile Fontanelle sia davvero tutelata.

Ringraziamo per l'attenzione e porgiamo distinti saluti

p. il Circolo Legambiente Alto Cremasco
Il Presidente
Oscar Stefanini
altocremasco@legambiente.org
3479231125
Cascina Simonetta, 26017 Torlino Vimercati

 Legambiente Alto Cremasco
 

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