A settembre 2022, Trenord ha soppresso 1.635 treni, ovvero 54,5 al giorno; a ottobre 2022 è andata ancora peggio, con 2.024 soppressioni, circa 65 al giorno. In relazione agli oltre 64 mila convogli sui binari, la percentuale di soppressioni s’aggira intorno al 3 per cento, ma è comunque in peggioramento rispetto alla media del 2021: 50 al giorno, e ancor di più rispetto a un anno che veniva comunque considerato critico, il 2018, con 39 treni soppressi in media ogni giorno. Anche per questo il coordinamento plenario dei comitati dei pendolari ha aperto una nuova raccolta firme, arrivata a quota 30 mila, da consegnare alla Regione. Si apre così un nuovo capitolo nella lotta dei pendolari contro il colosso Trenord e le ragioni, stanno tutte da una parte.
Codacons: “Secondo le stime il 36% del traffico ferroviario è stato inaffidabile e tra le linee più disastrate vi è la direttrice Alessandria-Mortara-Milano con 101 lunghi ritardi e 50 soppressioni; su questa linea l’indice di affidabilità reale del servizio si è assestato al livello del 73,5%. Riteniamo che la raccolta di firme proposta dai pendolari sia uno strumento utile e il numero di adesioni elevatissimo ne è una riprova, auspichiamo che stimoli il dibattito in merito alle soluzioni da adottare nella prossima campagna elettorale in cui i problemi dei pendolari devono entrare di diritto. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.
