Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 13.13

UN AUTUNNO MOLTO CALDO| E.Rampino ( Anpi Praga)

| Scritto da Redazione
UN AUTUNNO MOLTO CALDO| E.Rampino ( Anpi Praga)

Alla fine di un’estate durante la quale, dopo molti anni, la politica e le istituzioni europee e nazionali si sono potute concedere appena una settimana di ferie stante l’inasprirsi dello stato di emergenza in cui la crisi economica ci ha spinto, si prospetta un autunno molto caldo sul piano delle
tensioni sociali e di conseguenza, delle garanzie democratiche che ne deriveranno.
Si può dire che ormai la contrapposizione fra istituzioni e politica, vecchi e nuovi populismi, spinte nazionalistiche e mantenimento di vecchi privilegi, all’interno di una mordente crisi economica, sia giunta a creare nel Vecchio Continente quel corto circuito che diventa l’humus ideale nel quale
troppo spesso in passato si sono coltivate soluzioni autoritarie.
Uno Stato appesantito da una burocrazia ed un livello di corruzione ormai insostenibili si unisce a partiti politici in affanno ad adeguarsi alle nuove esigenze della cosiddetta società civile, troppo presi da una visione miope degli eventi al punto che anziché sforzarsi di proporre soluzioni di lungo
respiro alleggerendo l’apparato, sperano di risolvere la crisi di fiducia creando antagonismi generazionali.
Questo atteggiamento non fa altro che dare fiato a vecchi e nuovi predicatori della protesta fine a se
stessa, che alimenta la sacrosanta arrabbiatura di una società delusa dall’establishment che l’ha
governata fin’ora, senza per altro indicare alternative credibili.
Ecco quindi scatenarsi pulsioni per demolire l’Unione Europea e la sua moneta, che così come
sono e forse come saranno per molti anni ancora, non rappresentano certo il traguardo da
raggiungere per uno sviluppo sociale a dimensione umana.
Sicuramente però risultano essere gli strumenti di difesa più idonei (in quanto ancora non smentiti
da credibili alternative) per non farsi completamente travolgere dallo tsunami di questa economia
globalizzata che colpirebbe i più deboli, allargando ed inasprendo a dismisura la fascia di povertà,
almeno finché non si concretizzerà su larga scala un modello di relazioni diverso da quello
capitalistico attuale.
Diventa quindi compito di quanti hanno a cuore i valori democratici per i quali tanti eroi del nostro
tempo, a partire dai partigiani fino agli uomini delle istituzioni vittime di attentati terroristici e
mafiosi, hanno combattuto fino al sacrificio estremo della propria vita, far sì che non passi il
messaggio demagogico del: “non pensate, tanto sono tutti uguali”.
Chi conosce l’effetto devastante di questa droga, sa benissimo quanto vale disabituare la gente a
ragionare ed a saper distinguere, magari ridendo sopra ad eventi che meriterebbero grande capacità
di riflessione, sostituendo la politica con la comicità e la satira.
Proprio perché coscienti del fatto che in partenza queste semplificazioni della realtà non sembrano
avere segno politico, mentre invece la storia ci insegna quanto in fondo a tali percorsi populistici si
nascondano velleità autoritarie, la nostra associazione ANPI in Repubblica Ceca produrrà il
massimo sforzo per una campagna di sensibilizzazione sociale e di lotta.
f.to Elio Rampino (Presidente ANPI – CZ)

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