Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 13.15

Cremona Caldo torrido e afa. I consigli di Padania Acque per affrontare una settimana da bollino rosso

Le difficili condizioni meteorologiche di questi giorni possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, soprattutto anziani e bambini. È necessario adottare semplici interventi di prevenzione e basilari accorgimenti per affrontare l’ondata di calore africano che questa settimana colpirà tutta la penisola, con picchi oltre i 40° c.

| Scritto da Redazione
Cremona Caldo torrido e afa. I consigli di Padania Acque per affrontare una settimana da bollino rosso

Aumenta la temperatura rilevata dai termometri e aumentano anche la sudorazione, la sete, il bisogno di idratarsi e di mantenere il giusto apporto di sali minerali necessari per il corretto mantenimento dell’organismo. Padania Acque consiglia di bere spesso e tanto, almeno 10-15 bicchieri di acqua al giorno, ma soprattutto di bere prima di avvertire la sensazione di sete.

Paolo Vicentini, responsabile del Laboratorio analisi di Padania Acque, descrive la nostra acqua, sottolineandone la qualità e sicurezza: “L’acqua erogata da Padania Acque non solo è conforme alla normativa ma è “buona da bere” per le sue caratteristiche organolettiche ed un contenuto salino bilanciato (residuo fisso di circa 350 mg/L). In particolare, la presenza di calcio e magnesio garantisce un apporto salino ottimale adatto a tutte le persone e di qualsiasi età. La garanzia di qualità della nostra acqua passa attraverso un impegnativo programma di controlli effettuati dal Laboratorio aziendale, accreditato in conformità alla Norma UNI CEI EN/ISO IEC 17025.

Contro la calura basta un semplice gesto: far scorrere pochi secondi l’acqua del rubinetto, riempire una caraffa o un bicchiere e dissetarsi. Prima di bere, è consigliabile conservare l’acqua in frigorifero per qualche ora e senza tappo così, alla freschezza, si aggiunge una migliore qualità e purezza.

Fuori casa, per evitare di ricorrere alle inquinanti e costose bottiglie di plastica, è buona abitudine portarsi con sé, in borsa o nello zainetto, una borraccia da riempire con l’acqua corrente delle fontanelle o delle case dell’acqua, un’acqua prelevata direttamente dall’acquedotto, garanzia di purezza.

Il dottor Vincenzo Clasadonte, responsabile del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione di ATS Val Padana, ha dichiarato che “l’acqua erogata dai pubblici acquedotti può essere bevuta tranquillamente ed utilizzata per la preparazione dei pasti” e ha anche confermato la considerevole quantità di controlli effettuati costantemente sia dall’Ente Gestore sia dall’autorità sanitaria.

Dello stesso parere anche il medico sportivo Giovanni Bozzetti, il quale ha definito l’acqua delle nostre case “un’acqua con buone caratteristiche e un ottimo equilibrio tra le varie componenti. È un’acqua pensata perché tutti possano berla tranquillamente, e a maggior ragione, chi pratica sport con regolarità. È un’acqua con un rapporto qualità/prezzo decisamente favorevole, senz’altro migliore rispetto a molte acqua in commercio”.

Insomma la nostra acqua è buonissima da bere, parola dei maggiori esperti del nostro territorio.

Viene prelevata dalle falde situate a centinaia di metri sotto il suolo ed è la stessa acqua che giunge dalle sorgenti montane utilizzate dalle case imbottigliatrici. Berla non costa nulla ma soprattutto non diventiamo complici del disastroso inquinamento causato dalla plastica.

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