ADERIAMO E SOSTENIAMO L'INIZIATIVA DELLA ASSOCIAZIONE 25 APRILE
PER L'ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI.
10 dicembre 2024
Il 10 dicembre 2024 ricorre il 76° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, all’indomani di una delle peggiori tragedie della storia dell’umanità, la seconda guerra mondiale che fu scatenata dal nazifascismo e provocò oltre 50 milioni di morti. Quella dichiarazione si proponeva di esorcizzare per sempre il pericolo della guerra, perché la guerra costituisce l’antitesi, la negazione assoluta dei fondamentali diritti umani proclamati nella Dichiarazione Universale.
In questi 76 anni si sono verificate nel mondo decine di guerre, spesso lunghe e sempre orribili. Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione di conflitti che non ha precedenti nel dopoguerra in quanto, per le loro caratteristiche, per il contesto di scontro mondiale in cui avvengono, se non fermati, rischiano di trasformarsi in conflitto globale: la guerra fra Russia e Ucraina, fra Israele e Palestina, l’espandersi del conflitto in Medio Oriente. Per arrivare a Gaza, dove la guerra ha cambiato nome divenendo sterminio, annientamento, disumanizzazione di un popolo. A Gaza in 14 mesi sono state uccisi oltre 44.000 palestinesi di cui undicimila donne e 17.000 bambini, oltre 700 neonati, migliaia di adolescenti e bambini amputati. Un popolo, quello palestinese viene sterminato, sistematicamente cacciato dalle sue case e dalla sua terra, deliberatamente e continuamente privato di cibo, di cure e medicine.
Contestualmente alle guerre è in atto un aumento impressionante delle spese per agli armamenti che non ha precedenti negli ultimi trenta anni e che costituisce il pericolo più incombente e grave verso il baratro di un conflitto armato generalizzato che minaccerebbe il mondo intero. Questa drammatica deriva può essere fermata in un solo modo: porre fine immediatamente alle guerre in essere e diminuire le spese per gli armamenti.
Tutti noi possiamo contribuire alla realizzazione di questo obiettivo irrinunciabile di pace, in un impegno comune, come cittadini del mondo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e come cittadini italiani fedeli alla Costituzione del nostro Paese che “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale”.
E’ in questo contesto, e nel ricorrere del 76° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che ci sembra di fare cosa utile, rendendo disponibile per la conoscenza di tutti, la documentazione di un evento che si è svolto recentemente nella nostra città. Si tratta dell’intervento che Maurizio Simoncelli, Vice presidente e cofondatore di Archivio Disarmo, ha tenuto il 20 novembre scorso sul tema “Pace e guerra. Il rapporto Sipri e il quadro geopolitico contemporaneo”. Un intervento che si può definire unico per la ricchezza e la qualità delle argomentazioni nell’illustrare il quadro geopolitico contemporaneo, nella presentazione e nell’analisi dei dati sull’aumento vertiginoso delle spese per gli armamenti come rappresentato nel rapporto annuale del SIPRI, l’Istituto svedese indipendente creato nel 1966.
L’intervento di Maurizio Simoncelli si è tenuto a Cremona il 20 novembre scorso nell’ambito del progetto pluriennale Conoscere la Costituzione, organizzato dalla Associazione 25 aprile.
Videoregistrazione sul sito www.associazione25aprile.it
ADERISCE ALL’INIZIATIVA LA TAVOLA DELLA PACE DI CREMONA
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Aderiscono alla Tavola della Pace di Cremona: ACLI Provinciali, Amici di Emmaus, Amnesty International gruppo 288, ANPI provinciale, ARCI Cremona, ARCI Bassa, ARCYGAY "La Rocca" Cremona, Associazione Latinoamericana, Associazione 25 Aprile, Auser Provinciale, Banca del Tempo, Caritas Diocesana, CGIL, CISL, Comitato Casalasco per la Pace, Donne senza Frontiere, Forum per la pace e il diritto dei popoli "Don Primo Mazzolari", Forum Provinciale del Terzo Settore, Gruppo Articolo 32, Immigrati Cittadini, Lega di Cultura di Piadena, Legambiente Circolo “Vedo Verde” Cremona, Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – coordinamento provinciale, Movimento Federalista Europeo, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, Non Solo Noi Coop. Soc., Pax Christi, Rete Donne LAB Odv, UISP Cremona
Spese militari nel Mondo sul PIL
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