Domenica, 12 maggio 2024 - ore 21.19

A Crema la celebrazione di Cgil-Cisl-Uil del 1° Maggio 2024

Inoltre la Cgil raccoglie le firme sui 4 Referendum sul Lavoro e sicurezza ed invia a sottoscrivere per Casa Cervi

| Scritto da Redazione
A Crema la celebrazione di Cgil-Cisl-Uil del 1° Maggio 2024 A Crema la celebrazione di Cgil-Cisl-Uil del 1° Maggio 2024 A Crema la celebrazione di Cgil-Cisl-Uil del 1° Maggio 2024 A Crema la celebrazione di Cgil-Cisl-Uil del 1° Maggio 2024

A Crema la celebrazione di Cgil-Cisl-Uil del 1° Maggio 2024

Inoltre la Cgil raccoglie le firme sui 4 Referendum sul Lavoro e sicurezza ed invia a sottoscrivere per Casa Cervi

Primo maggio: per un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale | Elena Curci

 "Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale". Questo è lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il Primo Maggio anche quest'anno. La manifestazione avrà luogo a Crema e inizierà alle ore 10 in Piazza Marconi, presso il Monumento dei caduti sul Lavoro. Interverranno rappresentanti dell'Anmil, il Sindaco di Crema Fabio Bergamaschi, Roberto Barbaglio per l’amministrazione Provinciale di Cremona, e Elena Curci, Segretaria Generale della Cgil di Cremona, a nome di CGIL, CISL e UIL.

 Crediamo fermamente nella pace e nelle possibilità di costruirla superando la guerra come strumento di regolazione dei conflitti. Chiediamo all’Europa di essere costruttore di pace, promuovendo un'Europa fondata sulla sostenibilità sociale, ambientale ed economica che metta al centro il lavoro dignitoso, investendo sulla sicurezza e contrastando il lavoro povero.

 È necessario che anche l'Italia ponga al centro il lavoro, valorizzando la buona occupazione e la sicurezza sul lavoro attraverso la contrattazione nazionale. Bisogna garantire la qualità del lavoro e dell’occupazione, offrendo retribuzioni adeguate e dignitose, stabilendo un salario minimo orario, rafforzando la contrattazione collettiva e valorizzando la rappresentanza delle organizzazioni sindacali.

 Il diritto al lavoro e la tutela del lavoro sono i pilastri della nostra Costituzione. Tuttavia, in Italia il numero degli infortuni, anche mortali, e delle malattie professionali rimane inaccettabile. Sembra che sull’altare del profitto vengano sacrificati quasi senza esitazioni la salute e la vita di donne e uomini. Le continue morti e l'incremento degli infortuni e delle malattie professionali non sono solo numeri: riflettono la dura realtà di un Paese che non riesce a fare i conti con la cultura della prevenzione e con la garanzia della salute e della sicurezza in ogni luogo di lavoro. Chiediamo al Governo e a tutte le forze politiche un impegno concreto per fermare questa strage.

 Il Primo Maggio è la festa del Lavoro, un giorno in cui si celebra a livello mondiale il ruolo e il contributo fondamentale dei lavoratori. È un momento di orgoglio, celebrazione e speranza.

 Elena Curci

Segretaria Generale CGIL Cremona

 

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