Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 13.57

A Cremona Venerdì 8 giugno Prosegue il ciclo di lettura del progetto Le parole di don Primo. La parola ai poveri

Nuovo appuntamento venerdì 8 giugno all’ex Chiesa del Foppone. Prosegue il ciclo di letture e rappresentazioni del progetto Le parole di don Primo, organizzato da Comune di Cremona, Diocesi di Cremona e Fondazione Don Primo Mazzolari nell’ambito del programma cultura dedicato al Novecento.

| Scritto da Redazione
A Cremona Venerdì 8 giugno Prosegue il ciclo di lettura del progetto Le parole di don Primo. La parola ai poveri

A Cremona Venerdì 8 giugno Prosegue il ciclo di lettura del progetto Le parole di don Primo. La parola ai poveri

Nuovo appuntamento venerdì 8 giugno all’ex Chiesa del Foppone. Prosegue il ciclo di letture e rappresentazioni del progetto Le parole di don Primo, organizzato da Comune di Cremona, Diocesi di Cremona e Fondazione Don Primo Mazzolari nell’ambito del programma cultura dedicato al Novecento.

Dopo l’iniziativa tenutasi il 25 maggio scorso alla cascina San Colombano, in località Boschetto, venerdì 8 giugno, alle ore 18, nell’ex chiesa di S. Facio detta Foppone, è la volta de La parola ai poveri, in collaborazione con la Casa dell’Accoglienza e la Tavola della Pace.

Don Antonio Pezzetti, incaricato diocesano per la Pastorale caritativa e direttore della Casa dell’Accoglienza, farà un intervento introduttivo. Seguirà la lettura di sette testi emblematici di don Primo, con la partecipazione di volontari del Servizio Civile Nazionale. E' previsto poi un passaggio dedicato al tema del reddito nei paesi poveri, in collaborazione con alcuni profughi ospiti della Casa dell'Accoglienza. Concluderà l'incontro Marco Pezzoni a nome della Tavola della Pace.

Come si legge nella presentazione dell’appuntamento, sono sempre molto attuali le parole di don Primo Mazzolari, che ancora una volta si dimostra un sacerdote coraggioso. Chi sono i poveri? Ci sono davvero? Certamente, ci sono ma “per conoscerli non basta la statistica”. D'altronde “i poveri sono scomodi, ingombranti, suscitano ripulsione intimidiscono”. E ancora: “Io non ho mai contato i poveri, perché i poveri non si possono contare”. Nel suo dialogo con la Chiesa e con Dio, don Mazzolari sottolinea come i poveri siano la vera ricchezza della Chiesa e l'unica salvezza del mondo: “Il povero sono io, chi ha fame sono io, chi è senza scarpe sono io. Questa è la realtà: così è il vedere reale. Io sono il povero; ogni uomo è il povero!"

Sottolinea Marco Pezzoni : ‘La parola ai poveri non è una concessione ma una esigenza fondamentale di una società che si vuole giusta e democratica. Di più : è a partire dagli ultimi, dalle periferie che si giudica il cambiamento. I poveri non hanno bisogno di briciole di assistenza o di interpreti che li usano a fini politici, ma di dignità. Proprio perché sono scomodi vanno ascoltati e la realtà cambiata per eliminare le cause della disuguaglianza. Il pensiero di Mazzolari ci interpella ancora oggi e ci chiede di vedere nel povero il fratello e ci chiede di non contrapporre i poveri che vivono i  Italia ai poveri che vivono nel mondo. Per questo all'incontro del Foppone prenderanno la parola giovani italiani del servizio civile e giovani immigrati ospiti della Caritas di Cremona’.

 

Il prossimo appuntamento del progetto Le parole di don Primo è il 29 giugno, alle ore 18, a Palazzo Stanga, con Nostro fratello Giuda, interpretazione di Dario Cantarelli, in collaborazione con il Porte Aperte Festival. Interverrà l’Assessore Barbara Manfredini.

 

 

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