A Milano l'obbligo per i negozi di tenere chiuse le porte non scatterà più dall'1 gennaio, come era stato deciso dal Regolamento sulla qualità dell'aria del Comune, ma è stato rinviato "per il tempo strettamente necessario e comunque non oltre lo stato di emergenza".
Lo ha comunicato in una nota la prefettura di Milano dopo la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Il comitato ha deciso di far slittare la misura in modo da contenere i contagi, visto l'aumento dei casi a Milano.
Nella stessa seduta "è stata espressa piena condivisione per l'azione messa in atto dal Comune di Milano per dare un dignitoso ricovero ai senzatetto e clochards, azione che proseguirà nei prossimi giorni in particolare nell'area della Stazione Centrale - conclude la nota della prefettura -, anche in previsione di un abbassamento delle temperature sotto lo zero nelle prossime settimane". Dalla Confcommercio di Milano è arrivato "l'apprezzamento" per la decisione di far slittare il provvedimento. "Un rinvio era assolutamente necessario - ha spiegato il sgeretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri -. L'areazione dei locali è ancor più importnate in questa fase critica di forte risalita dei contagi Covid: per la salute di chi lavora nei negozi e dei clineti che vi entrano". (ANSA).