Tali delitti sono compiuti solitamente a danno di aziende private che operano nel settore dei servizi pubblici essenziali, circostanza da cui discendono gravi ripercussioni sociali ed economiche nonché problematiche di ordine e sicurezza pubblica.
Per fronteggiare il dilagare del fenomeno, il 24 febbraio del 2012 è stato istituito, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, l’Osservatorio nazionale sui furti di rame con compiti di analisi e di elaborazione di apposite strategie di prevenzione e contrasto.
In tale contesto si informa che, il predetto Dicastero, tramite la Direzione Centrale della Polizia Criminale, ha promosso, nelle giornate del 21 e 22 maggio, una vasta campagna di controlli denominata “Action Day” che ha coinvolto anche il territorio di Cremona.
L’operazione ha permesso di conseguire risultati di consistente spessore operativo e di collocare l’Italia tra i Paesi dell’Unione Europea con una migliore risposta al fenomeno.
In questa provincia il tema è stato oggetto di analisi in occasione di diverse Riunioni Tecniche di Coordinamento Interforze - presiedute dal Prefetto Paola Picciafuochi – dalle quali sono scaturiti capillari e rigorosi dispositivi di controllo, principalmente nei “punti caldi” del traffico dei metalli, dedicando particolare attenzione alle vie di trasporto, ai commercianti, ai riciclatori di metalli.
Le attività effettuate durante “l’Action Day”, realizzate valorizzando e coniugando le specificità delle varie Forze dell’Ordine coinvolte, non hanno fatto emergere, in questo ambito territoriale, eventi delittuosi di particolare entità o gravità, resta tuttavia fermo l’impegno delle istituzioni preposte a monitorare il fenomeno e a disporre, in futuro, ulteriori e ancor più efficaci controlli.
Sul sito di questa Prefettura, è possibile consultare la relazione contenente i dati consuntivi, su scala nazionale, dell’Action day che testimoniano l’efficacia dell’iniziativa.
Cremona, 13 giugno 2014
IL CAPO DI GABINETTO
(Bortone)