Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 03.07

AISE RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO - ED. 2020

Nell'ambito della IV Settimana della Cucina Italiana nel Mondo – "Educazione alimentare: la cultura del gusto", il tradizionale appuntamento patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestali, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dello Sviluppo Economico, la Camera di Commercio Italiana in Bulgaria ha organizzato l'evento di premiazione del Marchio di Qualità "Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo" venerdì scorso, 22 novembre, presso il Sofia Balkan Hotel.

| Scritto da Redazione
AISE RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO - ED. 2020

RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO - ED. 2020": A SOFIA LA 10ª EDIZIONE DEL MARCHIO DI QUALITÀ

SOFIA\ aise\  In occasione del 10° anniversario del progetto istituzionale di qualità, l'evento si è configurato come la celebrazione della qualità italiana e delle 10 "buone regole dell'Ospitalità Italiana", con le strutture di ristorazione italiana protagoniste indiscusse per la loro capacità di favorire il made in Italy in Bulgaria, di contribuire alla lotta all'Italian Sounding e per la loro perseveranza di "riconoscere" nel Marchio "Ospitalità Italiana" un'opportunità di marketing, un brand internazionale ed un senso di appartenenza ad un network di quasi 2.000 Ristoranti Certificati nel Mondo, Ambasciatori del gusto e della cultura enogastronomica italiana.

In Bulgaria sono stati, infatti, 26 i Ristoranti Italiani risultati idonei secondo la Commissione di Valutazione, l'organo composto da esperti di indirizzo tecnico, rappresentanti delle principali istituzioni ed organizzazioni italiane coinvolte nell'iniziativa istituzionale "Ospitalità Italiana-Ristoranti Italiani nel Mondo", promossa da Unioncamere con il supporto operativo di ISNART-Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e sostenuta da Farnesina, Mibact, Mise e Mipaaf.

“Grazie per essere presenti oggi alla 10ª edizione del Marchio di Qualità “Ospitalità Italiana-Ristoranti Italiani nel Mondo” che si inserisce all’interno del programma generale della IV Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, le parole del Presidente della CCIB, Marco Montecchi, che ha aperto l’evento di premiazione. “Mi permetto di dire che aumentano sempre di più le strutture certificate in Bulgaria proprio per la qualità dei nostri ristoratori e l’impegno degli importatori verso l’acquisto e la distribuzione di prodotti esclusivamente “made in Italy” nel Paese. Ringrazio l’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Stefano Baldi, per essere sempre presente alle iniziative di promozione realizzate dalla CCIB e per farlo anche quest’oggi”.

Proiettato il video promozionale “Dieta Mediterranea” realizzato dal Maeci e proposto in sala a tutti i ristoratori, media e giornalisti presenti, la parola è passata all’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Stefano Baldi.

“Non posso mancare ad un appuntamento così importante come questo, soprattutto perché si pone perfettamente nel contesto di questa IV Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, ha evidenziato Baldi. “Sono numerose le iniziative che abbiamo tutti insieme realizzato nel corso di questa settimana e questa penso che sia di estrema rilevanza per due motivi: il primo è che molte iniziative, quando si parla di cucina, sono inevitabilmente intorno ad un tavolo mentre questa di oggi è un momento di riconoscimento per la qualità italiana; il secondo è, invece, più legato alla realtà bulgara perché, come dicevo Marco, il numero delle certificazioni è in aumento. È un segnale importante sia a livello locale che a livello italiano. Sappiamo, infatti, che uno dei problemi nel mondo ed anche qui è quello di definire “italiano” quello di “italiano” non è, per cui ogni certificazione che abbiamo, ogni elemento che ci permette di far conoscere quello che è realmente “italiano” rappresenta un vantaggio per tutti noi perché noi sappiamo che quando i potenziali clienti riescono veramente ad apprezzare i nostri prodotti, poi sono anche in grado di discernere la qualità e distinguere il “contraffatto” dal vero made in Italy”.

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