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BRUXELLES\ aise\ POLITICA INDUSTRIALE: DALLA UE RACCOMANDAZIONI A SOSTEGNO IN SEI SETTORI

I settori : veicoli connessi, puliti e autonomi; sistemi e tecnologie dell'idrogeno; sanità intelligente; Internet industriale delle cose; industria a basse emissioni di CO2 e cibersicurezza.

| Scritto da Redazione
BRUXELLES\ aise\ POLITICA INDUSTRIALE: DALLA UE RACCOMANDAZIONI A SOSTEGNO IN SEI SETTORI

BRUXELLES\ aise\ POLITICA INDUSTRIALE: DALLA UE RACCOMANDAZIONI A SOSTEGNO DELLA LEADERSHIP IN SEI SETTORI

I settori : veicoli connessi, puliti e autonomi; sistemi e tecnologie dell'idrogeno; sanità intelligente; Internet industriale delle cose; industria a basse emissioni di CO2 e cibersicurezza.

La Commissione europea ha pubblicato questa settimana le raccomandazioni formulate da un gruppo di esperti, il cosiddetto “Forum strategico su importanti progetti di comune interesse europeo”, per rafforzare la competitività e la leadership mondiale dell'Europa in sei settori industriali strategici e orientati al futuro: veicoli connessi, puliti e autonomi; sistemi e tecnologie dell'idrogeno; sanità intelligente; Internet industriale delle cose; industria a basse emissioni di CO2 e cibersicurezza.

"Il nostro mercato unico, uno dei più grandi mercati al mondo, è un trampolino di lancio unico per consentire alla nostra industria di competere a livello mondiale”, ha osservato Elzbieta Bienkowska, commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI. “Per sfruttarlo al meglio, dobbiamo investire collettivamente per essere all'avanguardia nello sviluppo tecnologico. Abbiamo avuto un buon inizio in settori quali le batterie, il riciclaggio della plastica e il calcolo ad alte prestazioni. E possiamo fare di più. In quest'ottica, accolgo con favore le raccomandazioni odierne del gruppo di esperti per sei ulteriori catene di valore strategiche su cui la politica industriale dell'UE dovrebbe concentrarsi".

Tra i progetti importanti di comune interesse europeo figurano progetti di ricerca innovativi che spesso comportano rischi significativi e richiedono sforzi congiunti ben coordinati e investimenti transnazionali da parte delle amministrazioni pubbliche e delle industrie di diversi Stati membri. Investendo congiuntamente nei punti di forza e nelle risorse industriali europee, l'UE può generare occupazione e crescita in tutti i settori e regioni e rafforzare il ruolo dell'UE sulla scena mondiale.

Oltre alle raccomandazioni specifiche per ciascuna catena del valore, la relazione individua anche azioni trasversali di sostegno: mettere in comune risorse pubbliche e private a livello europeo, nazionale e regionale; l'UE dovrebbe coordinare questi investimenti congiunti, puntando alla prima diffusione industriale e alla commercializzazione di nuove tecnologie approfondire e integrare il mercato unico mediante regolamenti e nuove norme; mappare e sviluppare le competenze necessarie in tutte le catene del valore; rendere più dinamici i sistemi di innovazione in Europa, con particolare attenzione ai punti di forza regionali e alle partnership pubblico-private definire un processo di governance per monitorare i cambiamenti tecnologici e industriali, individuare le emergenti catene del valore strategiche e valutare i progressi dei lavori su queste catene del valore.

L’INDUSTRIA EUROPEA

L'industria europea è forte e ha mantenuto la leadership mondiale in molti settori, come quello automobilistico, chimico, farmaceutico, dei macchinari e aerospaziale. Dal 2013 la nostra industria ha creato 1,7 milioni di posti di lavoro e rappresenta oltre due terzi delle nostre esportazioni.

Tuttavia, in un mondo in rapida evoluzione l'industria europea deve adeguarsi e adattarsi se vuole restare all'avanguardia. La Commissione persegue politiche che creino un ecosistema tale da consentire alle industrie europee di prosperare. Di conseguenza l'industria è in grado di creare posti di lavoro di qualità in un mercato unico forte ed equo, di promuovere la competitività dell'Europa, di incentivare gli investimenti e l'innovazione (ad esempio nel settore delle tecnologie pulite) e di sostenere le regioni e i lavoratori colpiti dalle trasformazioni industriali.

Nel marzo 2018 la Commissione ha istituito il Forum strategico su importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI) annunciato nella nuova strategia di politica industriale dell'UE del 2017. L'attività del forum strategico si basa sulla nuova visione, che a sua volta integra, per una trasformazione più sostenibile, inclusiva e competitiva dell'industria europea entro il 2030, presentata dal gruppo di esperti ad alto livello sull'industria nel giugno 2019. Le raccomandazioni del forum strategico contribuiranno anche alla riflessione sulla nuova politica industriale della Commissione, come richiesto dalle conclusioni del Consiglio europeo del 22 marzo 2019.

La Commissione sostiene pienamente la collaborazione tra gli Stati membri e le loro imprese per consentire investimenti transnazionali su vasta scala, con ricadute positive in tutta Europa.

L'UE ha adottato norme più flessibili in materia di aiuti di Stato per facilitare la realizzazione di importanti progetti di comune interesse europeo. Nel dicembre 2018, nell'ambito del quadro relativo agli aiuti di Stato per importanti progetti di comune interesse europeo, la Commissione ha approvato 1,75 miliardi di euro di investimenti pubblici, che sbloccheranno ulteriori 6 miliardi di euro di investimenti privati per la ricerca e l'innovazione nel campo della microelettronica. Quattro paesi europei (Francia, Germania, Italia e Regno Unito) e circa 30 imprese e istituti di ricerca uniranno le forze per consentire la ricerca e l'innovazione in questa importante tecnologia. Si tratta del primo progetto di ricerca e innovazione approvato nel quadro delle norme speciali e più snelle relative agli aiuti di Stato per progetti di interesse strategico europeo. Si stanno realizzando importanti sforzi congiunti e investimenti anche nel campo del calcolo ad alte prestazioni e delle batterie. (aise)

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