Con l’ordinanza N. 7/2021 il Commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, ha disposto l’ammissione degli iscritti all’AIRE alla somministrazione del vaccino anti covid-19.
Diverse istituzioni e parlamentari eletti all’estero avevano sollecitato il governo sulla situazione discriminatoria in materia sanitaria in cui versano i cittadini italiani residenti all’estero iscritti nei registri consolari (AIRE) ed alcuni pensionati, temporaneamente residenti in Italia, ai quali per ragioni puramente amministrative, legate al possesso della tessera sanitaria e della Carta d’identità, veniva negato il diritto alla vaccinazione contro il coronavirus. La sussistenza o la mancanza di accordi bilaterali fino ad oggi ha reso difficile la soluzione.
Lo stesso generale Figliuolo aveva fatto notare l’ostacolo burocratico, che tuttavia è stato superato con un voto parlamentare. Gli italiani residenti all’estero infatti non sono iscritti al sistema sanitario nazionale, e di conseguenza non posseggono la tessera sanitaria italiana.
Con la nuova ordinanza N. 7/2021 il Sistema Tessera Sanitaria genererà uno specifico codice per questi cittadini, che consentirà loro la somministrazione delle dosi. In fase di prenotazione e iniezione saranno poi le regioni e le province autonome a verificare che tutti i dati siano corretti, grazie alle informazioni messe a disposizione del sopracitato Sistema Tessera Sanitaria. L’ordinanza estende il diritto della vaccinazione anche al personale diplomatico dell’UE e i relativi famigliari in quiescenza, agli agenti diplomatici e al personale di enti e organizzazioni internazionali che vivono e lavorano in Italia.
Entro cinque giorni a partire dalla data dell’ordinanza del 24 aprile, dunque entro il 29 aprile, verranno pubblicate sul sito www.sistemats.it le modalità tecniche attuative.