Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.35

Appello degli Stati Generali delle Donne ai gruppi parlamentari: è necessario un riequilibrio di genere nelle nomine delle Commissioni di Camera e Senato

E' inaccettabile che le donne, da sempre impegnate nella costruzione di una società più inclusiva e giusta non solo nell'ambito del lavoro di cura della casa, in attività economiche e sostegno al welfare, del terzo settore, dei rapporti e delle relazioni, non vengano prese in considerazione...

| Scritto da Redazione
Appello degli Stati Generali delle Donne ai gruppi parlamentari: è necessario un riequilibrio di genere nelle nomine delle Commissioni di Camera e Senato

Appello degli Stati Generali delle Donne ai gruppi parlamentari: è necessario un riequilibrio di genere nelle nomine delle Commissioni di Camera e Senato

In questi giorni si dovrà votare per il rinnovo delle presidenze delle commissioni di Camera e Senato! Il toto nomi è iniziato e come si apprende dalle notizie dei giornali è tutto al maschile. Se la notizia fosse confermata con una scelta tutta declinata al maschile, ci troveremo di fronte, ancora una volta, ad una disparità nella scelta delle competenze e sarà nuovamente una occasione persa per un riequilibrio di genere tenuto conto che solo 7 presidenze su 28 sono affidate alle donne. Troppo poche visti i tanti proclami, i tanti interventi da parte di donne impegnate in politica per sensibilizzare il governo verso una scelta che tenesse in conto il pensiero, il talento e le competenze delle donne. Lo diciamo da tempo, l'Italia continua a non essere un Paese per donne!

E' giunto il momento di far sentire la nostra voce, ora o mai più!

E' inaccettabile che le donne, da sempre impegnate nella costruzione di una società più inclusiva e giusta non solo nell'ambito del lavoro di cura della casa, in attività economiche e sostegno al welfare, del terzo settore, dei rapporti e delle relazioni, non vengano prese in considerazione quando si tratta di ricoprire ruoli di responsabilità e alte cariche elettive e non vengano coinvolte nelle scelte per il futuro e le prospettive stesse del nostro Paese.

Se è vero che si parla tanto di cambiamento, di rinascita e di opportunità per correggere limiti e fragilità di un sistema economico, sociale e sanitario, possiamo dire a voce alta che è il momento di dimostrarlo con i fatti e non più con le parole. A partire da questa occasione bisogna dare un segnale di cambiamento: più donne nei ruoli di rappresentanza, se non si corregge ora il tiro sarà ancora una volta un'occasione persa!

Gli Stati Generali delle Donne rivolgono un appello ai gruppi parlamentari affinché nella scelta delle presidenze delle Commissioni parlamentari vengano indicati nomi di donne, il cui pensiero è fondamentale nella costruzione di politiche e strategie per la ripresa economica e sociale del nostro paese. Siamo stanche di essere il segmento debole del mercato del lavoro e della società, di un metodo ed una visione di noi donne subordinate al paradigma maschile, messe in un angolo, in vetrina senza nessuna dimensione di soggettività o di parola, ridotte ad essere solo insegne del potere maschile. E' il momento di dimostrare che c'è davvero un cambio di passo, un nuovo inizio per il nostro paese che non può prescindere dal talento e dal pensiero delle donne. E' doveroso colmare un gap e la scelta al femminile delle Presidenze delle Commissioni parlamentari è un'opportunità, un primo passo verso un cambiamento della nostra politica contaminata dal pensiero delle donne.

È giunto il momento di riconoscere e sostenere il valore delle donne perché è impensabile e inaccettabile che non trovino un'adeguata rappresentanza nei centri di decisione pubblica e collettiva.

#Oraomaipiù!

--

Isa Maggi, Stati Generali delle Donne

 

2094 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online