Sabato, 07 dicembre 2024 - ore 12.50

Appello per BDS per fermare il genocidio incrementale a Gaza

Necessaria mobilitazione della società civile per una pace giusta

| Scritto da Redazione
Appello per BDS per fermare il genocidio incrementale a Gaza

L'Alleanza Internazionale degli Abitanti lancia un appello alla mobilitazione solidale delle organizzazioni degli abitanti di tutto il mondo per fermare il genocidio incrementale dei Palestinesi a Gaza condotto da Israele. Un appello alle operazioni di BDS per ottenere una pace giusta con Sfratti Zero e ricostruire le case Palestinesi demolite. Date le continue violazioni di Israele della legge internazionale malgrado le 45  risoluzioni delle Nazioni Unite che ne hanno condannato le politiche coloniali e discriminatorie. Poiché qualunque forma di intervento internazionale e processo di pace, inclusa la missione della Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sul Diritto alla Casa, hanno finora fallito nel tentativo di convincere Israele a rispettare i diritti umani fondamentali e di porre fine all'occupazione e all'oppressione della Palestina;

Poiché l’attacco a Gaza fa parte del tentativo di Israele di imporre un'occupazione permanente;

Lanciamo un appello alle organizzazioni degli abitanti di tutto il mondo ad unire le loro voci per un'efficace mobilitazione della società civile per una pace giusta, l'unica che può sconfiggere la reclusione e il genocidio dei Palestinesi a Gaza.

Lanciamo un appello, in particolarealle organizzazioni degli abitanti, a raddoppiare l'impegno per Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, e ad insistere perché nessuna "soluzione" sia considerata accettabile se non accettata dai Palestinesi in conformità con il diritto internazionale e i diritti umani.

Dobbiamo unirci per chiedere a tutti i governi di intervenire immediatamente per fermare gli attacchi a Gaza, facendo pressione affinché interrompano i commerci di armi con Israele e affinché l'Unione Europea rescinda gli accordi di libero scambio con Israele. Aziende, istituzioni e funzionari complici dovrebbero essere boicottati. Gli utenti dei social media possono contrastare l'odiosa propaganda di Israele, che spesso descrive lo stato come un baluardo di illuminismo in mezzo ad una giungla. In questo modo possiamo sostenere concretamente gli obbiettivi più importanti e immediati della resistenza Palestinese:

Porre fine ai blocchi di Israele su Gaza;

Ristabilire il cessate fuoco presente  prima dell'operazione "Pillar of Defence"  nel novembre 2012;

Interrompere la distruzione delle case Palestinesi e la caccia ai Palestinesiresidenti che cercano di coltivare la terra lungo il confine;

E il rilascio dei prigionieri ri-arrestati da Israele. Come fatto appello dai rappresentanti della società civile Palestinese, le misure punitive non violente della campagna BDS, devono essere sostenute finché Israele non rispetterà l'obbligo di riconoscere ai Palestinesi il diritto inalienabile di autodeterminazione e non aderirà alle norme del diritto internazionale attraverso:

1. La fine dell'occupazione e colonizzazione delle terre arabe e l'abbattimento del Muro;

2. Il riconoscimento dei diritti fondamentali e la piena uguaglianza dei cittadini Arabo-Palestinesi di Israele;

3. Il rispetto, la protezione e la promozione dei diritti dei rifugiati Palestinesi, affinché possano ritornare alle loro case e proprietà come stipulato dalla risoluzione 194 delle Nazioni Unite.

Per ultimo ma non meno importante, lanciamo un appello alle organizzazioni degli abitanti di tutto il mondo a impegnarsi ancora di più per Sfratti Zero e nella ricostruzione delle case demolite in  Palestina.

 

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