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Arci Cremona Israele non può essere considerato al di sopra della legge.

Intervengano l’Unione Europea, il governo italiano e le istituzioni internazionali affinché cessino i raid e l’occupazione israeliana dei territori palestinesi.

| Scritto da Redazione
Arci Cremona Israele non può essere considerato al di sopra della legge.

Di fronte alla tragica sequenza di delitti che si sono consumati in queste settimane in Palestina, non basta l’indignazione e la ferma condanna per i responsabili dell’assassinio dei tre giovani coloni israeliani così come di chi ha rapito e ucciso per ritorsione un ragazzo palestinese. Noi, la comunità internazionale dobbiamo assumerci la responsabilità di una iniziativa per rimuovere la causa prima di questa spirale di odio e di violenza, che ha le sue profonde radici nella occupazione e colonizzazione israeliana dei territori palestinesi, in spregio a qualunque principio di legalità internazionale e di rispetto dei diritti umani. Il 9 luglio di dieci anni fa  la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato il Muro dell'Apartheid in Cisgiordania illegale ai sensi del diritto internazionale. Il muro che Israele ha voluto e costruito su territorio palestinese è una delle tante violazioni causate da 66 anni di occupazione  in Palestina. Una occupazione quotidiana che in questi giorni si sta facendo, se possibile, ancora più feroce. Le rappresaglie  messe in atto dal governo israeliano contro la popolazione civile palestinese sono terribili:  arresti (o meglio rapimenti) di massa, bombardamenti in zone densamente abitate, raid in scuole, abitazioni, università, ospedali. Sono centinaia i feriti e 10 i palestinesi uccisi dalla punizione collettiva che Israele ha decretato. E questo avviene nel silenzio assordante della comunità internazionale e dell’Unione Europea. Chiediamo  all’Unione Europea, al nostro governo e a tutte le istituzioni internazionali di non considerare più Israele al di sopra della legge, di pretendere che cessi immediatamente il processo di colonizzazione a partire dalla demolizione del Muro con cui Israele ha realizzato una annessione di fatto di una parte rilevante di Territori palestinesi, di adoperarsi per la liberazione dei prigionieri politici. Insieme alla Rete della pace, di cui siamo parte, rilanciamo l'appello di palestinesi e israeliani che ritengono che la pace sia possibile e necessaria ai due popoli, ma noi come loro siamo consapevoli che non potrà esserci nessuna pace se la comunità internazionale non interverrà e opererà coerentemente, concretamente e urgentemente per la fine dell’occupazione e della colonizzazione della terra di Palestina. 

Cremona, 12 luglio 2014.

Cremona Comitato Territoriale

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