Martedì, 05 novembre 2024 - ore 00.54

Baseotto (Cgil), trasformare in legge accordo su rappresentanza

"Trasformare in legge ciò che le parti hanno stabilito in via pattizia". Questa la richiesta che la Cgil rivolge a governo e parlamento su materie quali rappresentanza, contratti, sciopero.

| Scritto da Redazione
Baseotto (Cgil), trasformare in legge accordo su rappresentanza

"Cgil, Cisl, Uil con Confindustria e altre associazioni datoriali hanno realizzato un accordo che definisce le regole per la rappresentanza e la piattaforma per l'approvazione dei contratti, perché non lo si trasforma in legge?". Così il segretario confederale della Cgil, Nino Baseotto, interpellato oggi (20 agosto) dall'agenzia Agi. Nella contrattazione, spiega,  "bisogna dare certezza ai soggetti titolati a farlo. Occorre smetterla con la pratica di chiamare al tavolo tutte le sigle possibili e immaginabili. L'accordo sulla rappresentanza da' la possibilita' di misurare chi ha la titolarita' a fare i contratti".

Per Baseotto, inoltre, per l'approvazione di un rinnovo contrattuale serve la maggioranza del 50% più uno dei lavoratori a cui si applica, o il 50% delle organizzazioni oggettivamente rappresentative degli stessi lavoratori. "Se il governo vuole attraversare il Rubicone della regolazione dei rapporti di lavoro - sottolinea - non può prescindere da un confronto serrato con le parti sociali: in Europa si chiama dialogo sociale. Non si può andare avanti con tweet o indiscrezione di stampa: ci si siede a un tavolo e si discute". Sul diritto di sciopero, spiega, un"diritto sancito dalla Costituzione è indisponibile e individuale", anche se bisogna evitare che "12 persone determinino il blocco di un'attività con conseguenze su migliaia di persone".

Fonte: rassegna sindacale

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