Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 17.43

Boldrini in ginocchio per George Floyd

Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia contro Laura Boldrini.

| Scritto da Redazione
Boldrini in ginocchio per George Floyd

La deputata del PD Laura Boldrini ieri ha tenuto alla Camera un intervento per ricordare George Floyd, l’uomo afroamericano ucciso da un poliziotto a Minneapolis, la cui morte ha innescato una lunga serie di proteste non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Alla fine del suo intervento l’ex Presidente della Camera, insieme con un gruppo di deputati Dem, si è inginocchiata, mettendo dunque in scena il gesto di protesta silenziosa e non violenta che si è diffusa negli Stati Uniti.

Oggi, però, è arrivata la replica dalla destra. In particolare Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia ha detto:

“Quella messa in atto ieri dalla collega Laura Boldrini e da altri deputati del Pd che in aula si sono inginocchiati in memoria di George Floyd è una sceneggiata che squalifica anche la stessa lotta al razzismo. In Parlamento non ci si inginocchia, l’istituzione deve restare in piedi sempre. Nessuno, inoltre, a sinistra si era mai inginocchiato per la morte di Pamela, per quelle delle Forze dell’ordine o per i tanti italiani che si stanno togliendo la vita per la grave crisi economica dovuta al Covid-19. Invece di fare questa sceneggiate, la sinistra al governo pensi a risolvere i tanti problemi dell’Italia”

È subito arrivata la contro-replica del PD, di Leu e anche del MoVimento 5 Stelle. Lia Quartapelle del PD ha detto:

“Trovo incredibilmente strumentale che ogni volta che si parla di questi temi l'aula si debba dividere, quando invece il razzismo, la violenza, l'intolleranza dovrebbero unire tutti. Troppe volte si fanno dei distinguo incomprensibili e io sono orgogliosa di far parte di un gruppo parlamentare che ieri ha voluto unirsi alle piazze di tutto il mondo e sono orgogliosa si essermi inginocchiata in segno di rispetto per chi soffre, anche in Italia, per le violenze e le discriminazioni che avvengono tutti i giorni”

Nicola Fratoianni di Leu ha aggiunto:

“Sono molto colpito dalle parole di Donzelli, io trovo piena di dignità e di rispetto per i valori di quest'aula l'iniziativa assunta ieri dai miei colleghi. Definire una 'sceneggiata' quella scelta, continua rimuovere il gigantesco problema degli abusi e delle violenze, la cui origine è una sola: l'odio razziale, il disprezzo per la diversità. La manifestazione di qualche giorno fa al Circo Massimo ne è un esempio, come le cose che accadono ogni domenica nelle curve degli stadi. Essere militanti, quotidianamente, contro il razzismo è la più alta forma di rispetto nei confronti del Parlamento, chi non lo riconosce ha evidentemente qualche problema con i valori della Costituzione”

E Giuseppe Brescia del M5S, Presidente della Commissione Affari Costituzionali, ha affermato:

“Quando si condanna il razzismo bisogna sapere bene da che parte stare, il gesto fatto ieri sera deve essere rispetto e ci si deve unire a quel gesto. Solo chi è in cattiva fede può fare interventi di un certo tipo”

È invece d’accordo con Donzelli Paolo Fomentini della Lega, che ha detto:

“Ieri siamo rimasti basiti, ma un conto è condannare in modo inequivocabile il razzismo e la morte violenza di George Floyd, condanna alla quale ci uniamo; un altro è dire, come ha fatto Boldrini, che le manifestazioni si sono svolte con 'tranquillità, perché non è vero. Basta ricordare le devastazioni e le violenze che abbiamo visto nelle varie città degli Stati Uniti”

Intanto il Presidente di turno della Camera, Fabio Rampelli, ha cercato di fare chiarezza sul fatto che ci si possa inginocchiare o no in Aula e ha detto:

“Abbiamo occupato 15 minuti a discutere contro il razzismo, la violenza, le discriminazioni e le intolleranza. Quindi non abbiamo impiegato male il nostro tempo. Il regolamento in materia non è chiaro perché si limita a dire che il deputato deve parlare in piedi e la deputata Boldrini ha rispettato questa disposizione. Sulla manifestazione simbolica, nulla è previsto, ma comunque non è stata al di fuori del regolamento. Sarà una falla, una lacuna che, semmai, andrà approfondita in sede di Giunta per il regolamento”

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