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Bonus Renzi addio: cosa cambia in busta paga dal 1° luglio 2020

Addio al bonus Renzi 2020 dal 1° luglio: lo stabilisce il decreto sul taglio al cuneo fiscale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 febbraio. Ma cosa cambia in busta paga per i lavoratori dipendenti?

| Scritto da Redazione
Bonus Renzi addio: cosa cambia in busta paga dal 1° luglio 2020

Addio al bonus Renzi dal 1° luglio 2020. Ma cosa cambia per la busta paga dei lavoratori dipendenti?

Il decreto legge sul taglio del cuneo fiscale è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 febbraio 2020, e nel testo si può leggere come è stata impostata questa prima parte della riforma IRPEF.

A partire dal 1° luglio 2020, le buste paga dei lavoratori dipendenti con reddito tra gli 8.174 euro fino a 28.000 euro saranno più ricche di 100 euro al mese.

I lavoratori dipendenti che si trovano nella fascia di reddito tra i 28.001 e i 40.000, invece, si vedranno applicare una detrazione, che diminuirà all’aumentare del reddito.

L’articolo 3 del suddetto decreto, «Disposizioni di coordinamento e finanziarie», però, abroga di fatto il bonus Renzi a partire dal 1° luglio 2020. Ma cosa significa in termini pratici e cosa cambia in busta paga?

Procediamo con ordine e vediamo in cosa consiste il cambiamento che sta per avvenire nelle buste paga dei lavoratori dipendenti.

Il taglio del cuneo fiscale è legge: il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 febbraio 2020.

Se ne è parlato moltissimo nelle ultime settimane, visto che si tratta del primo passo verso una più ampia riforma dell’IRPEF a cui il Ministero dell’Economia sta lavorando.

Il taglio del cuneo fiscale è un intervento che porterà benefici per un’ampia platea di contribuenti: sono circa 16 milioni i lavoratori dipendenti che si trovano nella fascia di reddito tra i 8.174 e 40.000 euro e che dal 1° luglio avranno una busta paga più pesante.

 

 

 

FONTE MONEY.IT

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