Domenica, 19 maggio 2024 - ore 23.37

Il mercato del lavoro nella Provincia di Cremona, Giovanni Gagliardi.

Nota del Consigliere delegato al lavoro della Provincia di Cremona, Giovanni Gagliardi

| Scritto da Redazione
Il mercato del  lavoro nella Provincia di Cremona, Giovanni Gagliardi.

Gentile Direttore,

in qualità di Consigliere delegato al Lavoro della Provincia di Cremona, desidero fare alcune precisazioni ai fini di dare ordine alle notizie circolanti in questi giorni in tema di occupazione.

Premetto che i dati aggiornati sul mercato del lavoro nel 2023 (gli ultimi dati ISTAT disponibili) verranno presentati in occasione dell’incontro pubblico organizzato dall’Osservatorio Provinciale del Mercato di Lavoro il prossimo 9 maggio, presso la Sala Maffei della Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con la stessa Camera di Commercio e PTSCLAS.

Tuttavia, mi sembra doveroso anticipare qualche informazione rispetto al tasso di disoccupazione e alla percentuale dei NEET citati nell’intervista.

Nel 2023, infatti, il tasso di disoccupazione della popolazione 15-64 anni si è attestato al 2,6%, con una notevole riduzione rispetto all'anno 2022, quando (secondo i dati ISTAT) risultava pari al 5,4%: quindi, nell'ultimo anno il dato risulta più che dimezzato e addirittura sceso al di sotto della media regionale (4,0%), ribaltando la situazione dello scorso anno quando il tasso di disoccupazione cremonese (5,4%) risultava più elevato rispetto a quello medio lombardo (4,9%).

Sono dati che, come meglio leggeremo nel Rapporto che sarà presentato in occasione dell’incontro pubblico, vanno interpretati con cautela proprio per la sorprendente performance: va considerata, infatti, la natura campionaria dell’indagine sulle Forze di Lavoro ISTAT, i cui valori stimati sono strutturalmente associati a un errore statistico che talora può anche superare il 30% (in tal caso il valore del tasso di disoccupazione del 2023 potrebbe salire fino a circa il 3,5%). Tuttavia, nel Rapporto leggeremo molti altri aspetti dello scenario economico e occupazionale che ci confortano in questa direzione.

A proposito dei NEET, invece, ad oggi l’Istituto di Statistica non ha ancora diffuso i dati provinciali relativi al 2023. Dunque abbiamo a disposizione soltanto il dato del 2022: nella fascia di età 15-29 anni, la relativa percentuale era pari al 16,2%, ben superiore alla media regionale (13,6%).

Condivido senz’altro che sia un tema delicatissimo per tutta la comunità. Proprio per la sua rilevanza, la Provincia di Cremona da molti anni ha scelto di puntare sull’orientamento e i Centri per l’Impiego operano alacremente in questo ambito, anche entrando nelle scuole e negli enti di formazione, oltre che offrendo percorsi personalizzati presso le quattro sedi di Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soresina.

Mi consenta, poi, un’ulteriore considerazione a proposito del tema, strettamente connesso, della difficoltà di incontro fra domanda e offerta di lavoro. Mi riferisco all’ipotesi circolante in questi giorni di implementare piattaforme che dovrebbero favorire questo incontro.

Non mi si fraintenda: le piattaforme sono importanti, ma soprattutto in quanto utile vetrina delle offerte di lavoro disponibili in un determinato contesto territoriale o temporale e non in quanto panacea in grado di far incontrare efficacemente domanda e offerta. Gli addetti ai lavori conoscono gli esiti delle molteplici piattaforme lanciate a vari livelli, anche negli ultimi anni.

I Centri per l’Impiego e gli altri soggetti della rete territoriale dei servizi lo sanno bene: occorre l’intervento di persone, persone esperte, persone che si preparano con anni e anni di studio e pratica, diventando capaci di ascoltare le storie delle persone e le esigenze delle imprese, anch’esse spesso in difficoltà nell’individuare con precisione i profili professionali e le competenze più utili alla propria organizzazione, talvolta a causa delle ridotte dimensioni delle aziende. Da questo punto di vista, diventa importante anche una stretta sinergia con le parti sociali, soprattutto datoriali, che hanno le competenze per sostenere le aziende in questa delicata fase.

Cordiali saluti,

Giovanni Gagliardi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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