Carla Fracci, libellula della danza | Massimo Negri – Casalmaggiore
Il film è stato girato in piena pandemia e, per la prima volta, il Teatro alla Scala di Milano si è aperto a un set cinematografico
Cari amici di Welfare Cremona, domenica 5 dicembre 2021, in prima serata, su Rai 1 è andato in onda l’emozionante film “Carla”, diretto da Emanuele Imbucci e dedicato alla più grande ballerina italiana di danza classica di tutti i tempi.
Raccontano le cronache che è stata la stessa Fracci a scegliere Alessandra Mastronardi per vestire i suoi panni e a supervisionare la realizzazione del film che si ispira al libro autobiografico
“Passo dopo passo – La mia storia” (ed. Mondadori).
Il film è stato girato in piena pandemia e, per la prima volta, il Teatro alla Scala di Milano si è aperto a un set cinematografico, divenendo, per ambienti e dialoghi, il fulcro di una narrazione peraltro iniziata coi teneri ricordi di Carla bambina, colma di stupore mentre osserva le libellule.
Il giorno della morte di Carla Fracci (27 maggio 2021), Alessandra Mastronardi, condividendo una foto insieme, ha scritto: “Come una libellula ferma nell’aria ma con le ali in perenne movimento, leggera e nello stesso tempo fortissima, elegante, bellissima, sei andata via così... tu che le amavi così tanto le libellule. Penso a te cara Carla, un giorno triste per tutti noi. Ci hai lasciato un meraviglioso messaggio, che con il lavoro, i sacrifici, il cuore e la dedizione, i sogni diventano più tangibili e veri. Addio dolce Signora della danza. E’ stato oltre più che un onore aver avuto la possibilità di poter entrare nelle tue scarpette”.
E con le parole della brava attrice, porgo ai lettori i più sinceri auguri di Buon Natale e di un almeno relativamente sereno 2022.
Massimo Negri - Casalmaggiore
