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Castello Sforzesco di Milano. Immagini, luci e suoni

Del Corno: Un progetto che valorizza il Castello Sforzesco e le sue preziose raccolte d’arte in vista Expo2015

| Scritto da Redazione
Castello Sforzesco di Milano. Immagini, luci e suoni

CASTELLO SFORZESCO. IMMAGINI, LUCI E SUONI DAL 20 AL 22 GIUGNO PER RACCONTARE “IL CASTELLO DI CARTA E LA BELLE EPOQUE: DALLA MILANO DI OGGI ALLA MILANO DELL’EXPO 1906”. Milano, giugno 2014 – Dal 20 al 22 giugno il Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano diventa il palcoscenico di un viaggio magico di luci e di musica che dalla Milano di oggi ci riporta indietro nel tempo fino al 1906, anno in cui si è svolto a Milano la prima Expo e al periodo della Belle Epoque. Tutte le facciate saranno animate da immagini tratte dalla Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” che, custodite nel prezioso scrigno del Castello Sforzesco, ci raccontano il quadro della vita e della cultura milanese degli inizi del secolo scorso. Non solo immagini, ma anche luci e musica danno vita a suggestioni che coinvolgono lo spettatore in una dimensione di sogno e incanto.Il “Castello di Carta”, curato dallo scenografo Sebastiano Romano e dallo studio Comunicazione & Immagine di Mariella Di Rao, è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, da Confcommercio di Milano Lodi, Monza e Brianza, dalla Civica Raccolta delle stampe “Achille Bertarelli”, dal Castello Sforzesco, in collaborazione con AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione).Il progetto vuole essere una divertente occasione per rendere visibile al visitatore ciò che il luogo contiene. Infatti, nel prezioso scrigno del Castello Sforzesco, sede dei Musei Civici del Comune di Milano, si trova la Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli che, per il suo genere, è unica in Italia e ben conosciuta da molti studiosi. In essa sono custoditi migliaia di documenti, tra cui “Carte” stampate, incise, acquerellate, disegnate, che sono una visibile testimonianza iconografica delle varie rappresentazioni della vita umana degli inizi del secolo scorso. Al grande pubblico questa raccolta è poco nota; da qui l’idea di valorizzare ciò che Milano custodisce all’interno dei luoghi dove quotidianamente si passa ma non si entra.

Nel “Castello di Carta” i fronti architettonici del Cortile della Rocchetta sono animati da un gioco di proiezioni che riproducono molte di quelle “Carte” che Achille Bertarelli, con grande passione e competenza, raccolse. Tutte le facciate del Cortile della Rocchetta diventano un enorme schermo che avvolge lo spettatore con immagini in dissolvenza che riportano lo spettatore indietro nel tempo. Dal presente e dalla Milano di oggi, con i suoi grattacieli che hanno cambiato lo skyline della città, alla Milano del 1906, anno della prima Esposizione Universale periodo della Belle Epoque.L’evento scenografico prevede anche proiezioni di raggi luminosi che disegnano sulla facciata principale del Castello fasci di luci colorate. Al riguardo saranno utilizzate tecnologie molto avanzate in grado di creare un forte impatto emotivo al fine di valorizzare le architetture del Castello e sottolineare la dimensione del nuovo e del futuro che caratterizza un evento come quello di Expo.All’interno del Castello, all’ingresso di Piazza delle Armi, ci sarà un tappeto di luce che porterà al Cortile della Rocchetta dove il percorso luminoso si allarga fino a disegnarne il perimetro.

Accompagnano le immagini e le luci suggestivi brani musicali tratti da Vangelis, Franz Lehàr, Dimitri Shostakovich.Main sponsor: Banca Mediolanum. Sponsor tecnico: Clay Paky.“Un progetto che valorizza non solo il Castello Sforzesco e le sue preziose raccolte d’arte, ma anche il legame di questo monumento con Expo 2015 – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Il Castello infatti è già, insieme all’Expo Gate, la porta di Expo, che accoglie nelle sue corti, nei suoi spazi espositivi e nei suoi musei storici visitatori curiosi di conoscere la storia di Milano e le sue straordinarie collezioni artistiche. Un progetto che rinforza i legami tra il sito dell’Esposizione Universale e la città e la sua vita culturale, in perfetta assonanza con lo spirito di Expo in Città”.“Siamo molto orgogliosi di poter promuovere un progetto culturale che contribuisce a rendere Milano più attrattiva – afferma Gianroberto Costa, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – le immagini, le luci e i suoni che nei prossimi giorni renderanno magico il Castello costruiscono un evento elegante e di forte fascino, aperto ai milanesi e ai turisti. Un evento in grado di rafforzare quel palinsesto di iniziative che, con Expo in Città, si stanno proponendo. Il nostro Presidente Carlo Sangalli richiama spesso quella Milano a tripla A che vogliamo: aperta attrattiva e accogliente. Expo avrà bisogno di iniziative come queste dove si innesca un meccanismo virtuoso tra l’evento culturale di alta qualità e la capacità di creare un indotto che porta beneficio alle imprese del territorio”.“Banca Mediolanum ha accettato con entusiasmo la proposta di aderire in qualità di main sponsor all'iniziativa "Il Castello di Carta e la Belle Epoque" – dichiara Roberto Beghetto, responsabile Relazioni Esterne e Marketing sociale di Banca Mediolanum. “In questo periodo di avvicinamento all'EXPO – continua Beghetto - questo evento, che si terrà in uno dei simboli di Milano, il Castello Sforzesco, ci consente di dare il nostro contributo per  promuovere l'arte, la cultura e la bellezza di Milano consentendo al contempo di restare vicini alla comunità locale”.

Cenni storici sulla collezione delle stampe “Achille Bertarelli”.La collezione porta il nome del fondatore, Achille Bertarelli (Milano 1863 - Roma 1938), che nel 1925 donò al Comune di Milano circa 300.000 documenti a stampa, primo nucleo della Raccolta oggi conservata al Castello.L’Istituto conserva più di un milione di opere, tra cui circa 15.000 stampe artistiche, dalle prime prove xilografiche del Quattrocento alla grafica contemporanea. Ad esse si aggiungono incisioni di soggetto storico, religioso e popolare (scene di feste, giochi, calendari, almanacchi, cartoline, menu, inviti e biglietti da visita); carte geografiche, piante e vedute di città, di monumenti, ritratti e disegni. Completano la collezione stampe inerenti la storia del costume e della moda, ex libris e un fondo consistente di manifesti pubblicitari, firmati da alcuni tra i più importanti cartellonisti, quali Hohenstein, Metlicovitz, Dudovich. Alla Raccolta è annessa una biblioteca specialistica che conserva, oltre a 600 testate di periodici cessati e correnti, 3.500 libri antichi illustrati e 20.000 volumi moderni sulla storia e le tecniche dell’incisione, la grafica editoriale e la grafica pubblicitaria, cataloghi di collezioni museali e di mostre. Degna di nota è anche la sezione costumi costituita da 1.100 monografie riguardanti la storia della moda e dalla biblioteca personale di Rosita Levi Pisetzky , comprendente 1.300 pubblicazioni antiche e moderne che documentano l’evoluzione storica di capi di abbigliamento, arte tessile, lavori femminili, gioielli, pettinature, cosmesi, leggi suntuarie e galateo.

IL CASTELLO DI CARTA E LA BELLE EPOQUE – LA SCHEDA

Installazione  video , luci e suoni nel Castello Sforzesco e nel Cortile della Rocchetta

IL PROGETTO - SVOLGIMENTO

Prima parte - ingresso torre del Filarete. Frammenti di luce animano l’ingresso principale del Castello e il percorso interno che conduce nel Cortile della Rocchetta punteggiati da brani musicali tratti da “Beautiful Planet Earth di Vangelis

Seconda parte- Cortile della Rocchettta.Intrecci di raggi luminosi disegnano il perimetro del Cortile della Rocchetta  dove suoni e immagini si rifrangono sui prospetti architettonici creando una suggestiva visione caleidoscopica . La nuova architettura della Milano proiettata nel futuro, nelle immagini di Roberto Mascaroni domina la prima parte del racconto visivo accompagnato da brani musicali tratti sempre da Beautiful Planet Earht di Vangelis ; una suggestiva visione della città che si appresta ad ospitare la nuova esposizione universale.Dopo la modernità dell’oggi un cambio di atmosfere musicale ci riporta agli inizi del secolo scorso quando Milano ospitò l’Esposizione Universale nel 1906.Le meravigliose immagini  della Bertarelli ( cartoline, manifesti , illustrazioni tratte da riviste dell’epoca, materiali pubblicitari di vario genere) ci danno un suggestivo quadro di quel periodo storico. Tutto questo materiale è stato suddiviso in vari quadri e per argomenti. Si parte con la celebrazione del traforo del Sempione, vero motore dell’esposizione, documentato con cartoline e manifesti realizzati da famosi cartellonisti come Metlicovitz, poi  si susseguono le cartoline che illustrano i progetti dei vari padiglioni espositivi tratti dagli acquarelli di Palanti e varie raffigurazioni per gli articoli pubblicati nell’Illustrazione Italiana del 1906. In essi sono documentati i momenti salienti della manifestazione: l’inaugurazione ufficiale nella Sala delle Cariatidi con la presenza dei Sovrani le varie inaugurazioni di padiglioni e tutto quel fermento artistico culturale che ruotava attorno all’Esposizione. In questa sezione del video alcuni brani musicali tratti dalla Jazz Suite di Shostakovich, tra cui il famoso Waltz n°2, ricrea una gioiosa atmosfera.Le illustrazioni  del Dalsani,  tratte dalla rivista  La Luna  proprio del 1906 ci danno un gustoso spaccato della società  dell’epoca con  raffigurazioni di scene di vita mondana e di momenti della quotidianità  attraverso anche una visione elegante e un po’ satirica  della Belle Epoque che ci fa sorridere. In questa parte della visione è protagonista la musica di Franz Lehàr  in una originale  selezione  della Vedova Allegra.Ed è la stessa musica che conclude questo nostro breve viaggio nell’immaginario del passato con una carrellata dei manifesti pubblicitari che coniugano la promozione del prodotto con una raffinata grafica.

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