Gente tutta d’un pezzo, educata, mai fuori posto, ma quanto dotata di infinita pazienza! Or bene, “chissàmaiperchè!” tutte quelle promesse venivano elargite alla vigilia di imminenti elezioni comunali. Così che, disgustato, benchè consapevole del tuo “status”, non ti rimaneva altro che riscontrare le solite imperturbabili manfrine di sdolcinati arrivisti (o presunti tali!), i quali si catapultavano giù in quella terra della bassa con foggia di redentori. Pseudo politici dalla sciacquatura di piatti. Immani, immensi, vergognosi quei loro comportamenti lunghi oltre una trentina d’anni, all’ombra di goliardici pittoreschi cartelli, raccattati alla belle meglio, sui quali (e l’ultimo) campeggiava, in un solenne tripudio d’avanspettacolo, la scritta “PROSSIMA REALIZZAZIONE PISTA CICLOPEDONALE CREMONA CAVATIGOZZI”. Eravamo agli sgoccioli della sindacatura del buon Perri, giugno 2014. Eravamo! Bene, ora mettiti comodo direttore, poiché darò fiato alle trombe, rubricandoti che quella CICLOPEDONALE CREMONA CAVATIGOZZI giovedì ultimo scorso è stata ultimata, non già col seguito di una inaugurazione in pompa magna, piuttosto mantenendo di giustezza da parte della giunta del John Luca sindaco (razionale l’impegno profuso dalla assessore Alessia Manfredini), un profilo basso, accorto, ma quanto di buon senso. Perché vedi direttore, quei “ragazzi e ragazze” di Palazzo, col sapiente contributo di esperti tecnici comunali oltre che della capacità lavorativa dell’impresa aggiudicatrice dell’appalto, mica sono stati lì a smacchiare coccinelle, men che meno a pettinare bambole. Come si dice dalle nostre parti “ci hanno dato dentro”, eccome, e nemmeno poi in tempi tanto biblici dall’inizio dei lavori. Così che appunto già da giovedì, nella tarda serata, appena dopo la sua apertura, potevi rinvenire la ciclopedonale Cremona Cavatigozzi “invasa” da chiassosi ciclisti soddisfatti di aver visto finalmente concretizzata un’opera da tutti auspicata. Pensierino della sera. Ma tu guarda come un’opera urbanistica come una semplice ciclabile può rendere migliore anche un sito di una onesta periferia! Ed è così che, alla luce abbacinante di quella notizia mondana di cronaca cittadina, tu direttore dovrai gioco forza far brillare il tuo giornale. Un miracolo? Ma va là, efficienza, efficienza di una nostrana macchina comunale senza tanti “se” nemmeno tanti “ma”, soprattutto di una discesa in campo di amministratori consapevoli di quel delicato ruolo da loro ricoperto e messo quotidianamente al servizio della collettività. Bravi!
Giorgino Carnevali (Cremona)