CCDU Come è naufragato il sogno di Basaglia. 'E' ora di cambiare'
Abusi, contenzione, morti e sudditanza verso i miliardi dell’industria psicofarmacologica: come è naufragato il sogno di Basaglia. Comitato: “E' ora di cambiare”.
“Francesco Mastrogiovanni, Andrea Soldi ed Elena Casetto sono morti perché l’Italia è del tutto inadempiente rispetto alle richieste delle massime autorità mondiali in tema di salute mentale.”
Milano 6 luglio 2024
Le Nazioni Unite chiedono di cambiare radicalmente il modo di affrontare il disagio mentale, da un approccio coercitivo, basato su contenzione e sedazione prolungata, a uno basato sul rispetto dei diritti umani.
In Italia prevale una narrativa sullo stato della salute mentale lontana dalla realtà. Secondo il CCDU “La riforma è stata tradita da tanti sedicenti basagliani che predicano bene ma razzolano male, e prevale tuttora un approccio sostanzialmente manicomiale, fatto di contenzione, sedazione prolungata, maltrattamenti, sbarre e lucchetti. Se il modello basagliano avesse davvero preso piede, Francesco Mastrogiovanni, Andrea Soldi ed Elena Casetto sarebbero ancora tra noi. Il documento congiunto di ONU e OMS è un vademecum sul come realizzare per davvero il sogno di Basaglia.”
Oggi, per informare i milanesi sull’urgenza di questo cambiamento, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, un’organizzazione di volontariato di vigilanza e denuncia nel campo della salute mentale, ha distribuito in Corso Buenos Aires materiale informativo linee guida delle autorità internazionali per la salute mentale(1).
Tra il pubblico contattato dai volontari del CCDU, anche diverse vittime del sistema psichiatrico, alcune delle quali si sono dette desiderose di aiutare per cambiare le cose, mentre la maggior parte non era al corrente del vero stato in cui versa la salute mentale in Italia.
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ODV
www.ccd.org
