“No alle elezioni subito”. Così il segretario generale Cgil Susanna Camusso oggi (martedì 6 dicembre) a Cuneo, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, parlando nel corso dell'assemblea dei quadri e dei delegati della locale Camera del lavoro: “Ci sono molte scadenze da rispettare, a partire dalla legge di bilancio. Non si può avere un atteggiamento di ritorsione, è necessario non precipitare le scelte. Ci vogliono le condizioni per votare, bisogna prendersi il tempo utile per fare una legge elettorale che dia risposta alla domanda di partecipazione che è venuta dal paese”.
Sul referendum Camusso ha sottolineato che “la risposta del Paese è stata massiccia. È emersa una grande voglia di partecipazione e di decidere. Nessuno si aspettava un'adesione al voto così alta, soprattutto per quanto riguarda i giovani, che sono stati partecipi e molto decisi”. Approfondendo poi il discorso sulla partecipazione dei giovani, Camusso ha rimarcato che “si è costruita una campagna sull'idea che la Costituzione era contro i giovani, invece i giovani sono stati i primi a dire che la Costituzione andava conservata”.
A proposito di referendum, il segretario generale Cgil ha parlato anche dei tre quesiti proposti dalla propria organizzazione. “Una volta approvata la legge di bilancio, chiederemo che la commissione cominci a discutere la nostra proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti e interloquiremo con i gruppi parlamentari”, ha spiegato: “In questi giorni la Corte di Cassazione dovrebbe dare il via libera alla validazione delle nostre firme, quindi ci auguriamo che venga definito il periodo in cui si voterà per il referendum”.
fonte: rassegna sindacale