Nell’università milanese è stato il primo professore a introdurre un corso interamente in lingua inglese.
E’ professore ordinario di economia del lavoro, ed è ricercatore presso l’IGIER dell’Università Bocconi. È direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti, istituzione finalizzata a promuovere la ricerca nel campo della riforma dei sistemi di welfare e dei mercati del lavoro in Europa.
È stato consulente del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale, della Commissione europea e del governo italiano. E’ stato anche senior economist all’OCSE dal 1987 al 1996, oltre che research fellow del CEPR, del William Davidson Institute dell’Università del Michigan, del Netspar dell’Università di Tilburg e dell’IZA – Institut zur Zukunft der Arbeit (Istituto per il Futuro del Lavoro) a Bonn. Fa parte del Consiglio della European Economic Association.
Boeri è convinto della necessità di riforma del sistema del mercato del lavoro italiano spingendo per l’introduzione del salario minimo orario e per un contratto unico a tempo indeterminato a tutele progressive. Il suo scopo è ridurre il precariato e risolvere il dualismo che inficia il mercato del lavoro italiano.
E’ convinto sostenitore anche del diritto automatico e uniforme alle prestazioni sociali e dei sistemi di tutele previsti degli ordinamenti degli altri Paesi europei occidentali.
