Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 13.45

Cinghiali Boom degli incidenti stradali 500 schianti all’anno con animali selvatici

Cinquecento incidenti stradali ogni anno e quasi 7 assalti ai campi ogni giorno.

| Scritto da Redazione
Cinghiali Boom degli incidenti stradali 500 schianti all’anno con animali selvatici

E’ questo il conto al ribasso – dice la Coldiretti Lombardia – dei danni causati dalla fauna selvatica fra la Valtellina e il Po, per un conto totale di due milioni di euro che potrebbe anche raddoppiare che si dovesse tenere conto degli episodi non denunciati. “Ormai non è più solo un problema degli agricoltori, ma di sicurezza sociale” afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia nel commentare il drammatico incidente causato dallo schianto fatale tra un'auto e un cinghiale dell’aquilano dove ha perso la vita un 39enne, mentre sempre quest’anno nel Bresciano un anziano agricoltore è stato caricato e ucciso da un cinghiale che stava tentando di scacciare dal proprio campo.

Negli ultimi dieci anni – sottolinea la Coldiretti - il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato poiché secondo l’Ispra sul territorio nazionale sarebbero stati presenti non meno di 600.000 cinghiali nel 2005 per passare a 900.000 nel 2010 ed ora nel 2015 sono oltre il milione secondo le stime della Coldiretti. La sicurezza nelle aree rurali e periurbane - denuncia la Coldiretti - è in pericolo per il proliferare di animali selvatici come i cinghiali che stanno invadendo campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per le cose e le persone.

In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale - i cinghiali rappresentano quasi il 27 per cento del totale dei danni e negli ultimi dieci anni gli attacchi alle attività agricole, in dieci anni sono triplicati passando dai 329 del 2004 ai 952 del 2013 per un totale di quasi mezzo milione di euro di danni. Mentre gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica sono passati da 41 a 500. La classifica delle province più colpite vede al primo posto Brescia con 342 incursioni, Pavia 176, Bergamo 147, Lecco 94, Varese 80, Como 65, Sondrio 25, Milano 17, Lodi 4, Cremona 2.

Coldiretti Lombardia ha presentato alla Regione una serie di proposte che vanno dalle misure di prevenzione (recinzione, trappole, prodotti repulsivi e animali da guardia) a quelle di contenimento e abbattimento controllato per eccesso di popolazione o di pericolo per l’uomo, con la possibilità di intervento anche da parte degli agricoltori che hanno l’abilitazione per la caccia, degli iscritti agli ambiti venatori e anche delle guardie giurate volontarie.

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