Martedì, 14 maggio 2024 - ore 21.49

(CR) Comitati NO Autostrade rilanciano proposta tavolo per riqualificazione SS10

Sulla elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Piadena-Ghedi esiste impegno formale da parte del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni

| Scritto da Redazione
(CR) Comitati NO Autostrade rilanciano  proposta tavolo per riqualificazione SS10 (CR) Comitati NO Autostrade rilanciano  proposta tavolo per riqualificazione SS10 (CR) Comitati NO Autostrade rilanciano  proposta tavolo per riqualificazione SS10

(CR) I Comitati NO Autostrade rilanciano la loro proposta di un tavolo per riqualificazione SS10

Sulla elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Piadena-Ghedi e annessi raccordi ferroviari esiste già un impegno formale da parte del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, che si coordinerà anche il presidente della Provincia di Mantova

Riqualificazione della SS10 come concreta e sostenibile soluzione al miglioramento del collegamento viabilistico tra Cremona e Mantova Comunicato stampa La proposta dei comitati e delle associazioni ambientaliste cremonesi di promuovere un tavolo tecnico-politico delle istituzioni cremonesi e mantovane per avviare, con il coinvolgimento di Regione Lombardia, una concreta interlocuzione con l'Anas al fine di investirla del compito di redigere una o più ipotesi di riqualificazione della strada statale 10, all’interno di un più ampio accordo di programma tra Anas, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia, Province di Cremona e di Mantova, nonché Comuni interessati dalle opere, sta incontrando significative adesioni e, in questi giorni, anche legittime critiche.

In ordine a queste ultime ci preme tornare sull’argomento per rendere ancora più espliciti i termini della nostra proposta.

La politica delle grandi opere previste per il nostro territorio ha impedito per troppo tempo di dare risposte concrete e in tempi brevi alle esigenze di mobilità sostenibile di territori e Comuni che non possono rimanere per anni e anni ostaggi di progetti di mobilità insostenibili. La questione delle autostrade viene da noi comitati volutamente e dichiaratamente lasciata in disparte, anche perché è fondamentale ricordare come il presidente Fontana abbia dichiarato in più occasioni che la regione avrebbe finanziato solo il nastro d'asfalto dell'autostrada e non anche tutte le altre opere compensative e di adduzione.

Se a ciò aggiungiamo che anche il Ti- Bre non risulta finanziato, e quindi anche in questo caso non verranno realizzate quelle opere sul territorio previste nel progetto autostradale, il quadro risulta completo, e cioè: nessuna delle opere viabilistiche necessarie al territorio verranno realizzate nei prossimi decenni. L'attuale nostra proposta ha come premessa il fatto che, indipendentemente dalle posizioni delle istituzioni e dei partiti sulla questione autostrade, oggi, dopo oltre 20 anni di stallo, si presenta la possibilità di affrontare il tema della riqualificazione della SS10, nonché delle altre opere e dei raccordi ferroviari, partendo dall'adesione all'invito che la regione nel luglio scorso ha rivolto alle istituzioni cremonesi e mantovane.

 È su questo piano che ci stiamo muovendo nell'intento di promuovere due tavoli interprovinciali: uno sulla riqualificazione della SS10 e altre opere viabilistiche, su cui esiste già un dichiarato impegno da parte del Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani, e un altro sul tema della elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Piadena-Ghedi e annessi raccordi ferroviari, sul quale esiste già un impegno formale da parte del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, col quale si coordinerà anche il presidente della Provincia di Mantova.

Questo in sintesi il contenuto della nostra proposta, nella convinzione che esistano solo tre modi per affrontare il tema delle opere utili e attese da tempo in quest’area territoriale: all'interno dello "schema autostrade" (ma come dice il presidente Fontana la Cr-Mn non porterà in dote queste opere), fuori da questo schema, o parallelamente allo stesso. La voluta contrapposizione tra le prime due modalità ha sempre impedito di aprire un reale confronto. Ora, con l'apertura sul tema da parte della regione, peraltro non nuova, si apre la concreta possibilità di avviare un percorso in base alla terza modalità, che necessita però della convinta adesione, e scevra da ogni altro condizionamento, del più ampio schieramento di forze sociali, politiche e istituzionali. Infine, nel rispetto di ogni posizione, auspichiamo che il confronto possa avvenire sui reali termini dell’iniziativa da noi avviata e sulla quale continueremo il nostro ciclo di incontri con sindaci e forze politiche.

Piadena Drizzona, lì 2 settembre 2023

Coordinamento Comitati No autostrade Cr-Mn e Ti-Bre Stati Generali Clima Ambiente e Salute della provincia di Cremona

 

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