(CR) L’INIZIATIVA DI NATALE DI COLDIRETTI, CONFARTIGIANATO E FONDAZIONE SYMBOLA
In dono al Vescovo Napolioni la statuina per il Presepe 2024, simbolo della qualità made in Italy
È stato consegnato stamattina al Vescovo di Cremona mons. Antonio Napolioni il nuovo personaggio del presepe 2024 nell’ambito dell’iniziativa promossa nel mese di dicembre, ogni anno a livello nazionale, da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola. Obiettivo è aggiungere alla rappresentazione della natività alcune figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. All’appuntamento in Curia, diventato ormai una tradizione, per Coldiretti Cremona c’era il Direttore Giovanni Roncalli, per Confartigianato Cremona c’erano il Presidente Stefano Trabucchi e il Segretario generale Giorgio Carenzi.
Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy e dei saperi che lo valorizzano. Le statuine sono in distribuzione su tutto il territorio nazionale e vengono consegnate a tutti i Vescovi delle 226 diocesi italiane.
Il Presepe – sottolineano Coldiretti Cremona e Confartigianato Cremona – è una tradizione che trasmette speranza e serenità, anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio. Con questa iniziativa e la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, con l’affiancamento della Fondazione Fratelli tutti, vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.
Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, mentre quella consegnata al Vescovo di Cremona stamattina rappresenta un’artigiana casearia. Il Vescovo monsignor Napolioni ha raccolto nel suo presepe tutte le statuine, andando ad aggiungere il nuovo personaggio.
"Il presepe è un simbolo di tradizione, ma è anche un invito alla rinascita – rimarca Giovanni Roncalli, Direttore di Coldiretti Cremona –. Nel settore agricolo la tradizione si unisce all'innovazione: oggi continuiamo a produrre formaggi e latticini di altissima qualità ma utilizzando insieme tecniche antiche e tecnologie moderne. Questa statuina, che abbiamo offerto con grande orgoglio al nostro Vescovo, rappresenta anche l'impegno dei nostri allevatori nel garantire ai consumatori prodotti sani e genuini, frutto di un lavoro attento e appassionato”. “Per il territorio cremonese, culla della produzione di latte e di grandissimi formaggi, la scelta di rappresentare una casara è particolarmente significativa – conclude Roncalli –. La nostra zootecnia, fiore all’occhiello dell’agricoltura italiana, vive un momento di difficoltà. Anche attraverso questo gesto vogliamo sottolinearne l’importanza e confermare il nostro massimo impegno a difesa del settore e di tutte le nostre aziende”.
“Quest’anno – sottolinea Stefano Trabucchi, Presidente di Confartigianato – con l’immagine di un’imprenditrice artigiana del settore caseario abbiamo voluto portare nel presepe il simbolo della qualità manifatturiera made in Italy, del bello, buono e ben fatto in Italia, con l’impegno e il talento di tante lavoratrici e tanti lavoratori. La statuina, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Tutti aspetti che, guidati dall’intelligenza artigiana, determinano l’affidabilità, la sostenibilità e l’eccellenza delle nostre specialità alimentari, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente”.
Il Presepe – concludono Confartigianato Cremona e Coldiretti Cremona – è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, i pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri.
Cremona 23.12.24 - Comunicato stampa 111/2024
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