(CR) SERVIZIO SAAP Interviene Roberto Galletti segretario cittadino PD
ll servizio di assistenza per l’autonomia personale in ambito scolastico a cui deve provvedere l'Amministrazione comunale, e di cui detiene la responsabilità, è delicato e complesso trattandosi di un servizio a supporto di alunni con disabilità per favorirne la frequenza scolastica ed il diritto allo studio . Nel caso del nostro Comune è un servizio molto esteso in quanto riguarda tutte le scuole, a partire da quelle dell'infanzia. Posto che il Comune lo affida a soggetti esterni competenti e con tutti i requisiti per svolgerlo, la forma dell'affidamento viene scelta dall'Amministrazione, che ne detiene la responsabilità, tra quelle che meglio garantiscono omogeneità e condizioni organizzative il più possibile coerenti con l'organizzazione scolastica e con gli indirizzi dati dall'Amministrazione, che ha il compito di monitorarne la qualità.
Alla luce di questi presupposti, e data l'estensione e la rilevanza economica del servizio, il Comune, allo stato attuale, ha ritenuto che l'appalto fosse una forma più idonea dell'accreditamento, che invece, legittima una pluralità di soggetti che si dividono le scuole secondo le loro possibilità e condizioni organizzative e, quindi, comporta il rischio di una eccessiva frammentazione.. In ogni caso, la decisione sulle forme di affidamento spetta all'Amministrazione secondo gli indirizzi che si è data a garanzia e tutela degli alunni, dell'organizzazione scolastica e degli stessi operatori.
Oggi, purtroppo, da parte della minoranza stiamo riscontrando un atteggiamento che ha poco a che fare con il merito e la delicatezza della questione, che va gestita con responsabilità da parte di tutti. Portesani equivoca – supponiamo ad arte vista la sua ampia esperienza nel settore – sul significato della "questione economica" posta dal Sindaco. Questa non si riferisce all'attribuzione del punteggio per l'offerta economica, bensì, come peraltro esplicitato chiaramente da Virgilio, alla richiesta di natura economica posta dalle cooperative di aumentare le risorse per far fronte ai costi del contratto degli operatori, costi che le cooperative non riuscivano più a coprire con risorse proprie come sarebbe stato necessario. Data l'impossibilità di rispondere a questa richiesta mentre erano vigenti le condizioni dell’appalto precedente, consensualmente – ripeto, consensualmente – si è ritenuto di sciogliere anticipatamente quel contratto e, di conseguenza, andare a nuova gara: questa era la questione economica che, non il Comune, ma le Cooperative avevano posto. Gli indirizzi della politica erano più che chiari: 90 punti alla qualità e 10 alla parte economica. I criteri tecnici di ripartizione del punteggio non li decidono il Sindaco o l'Assessora, ma i tecnici componenti della Commissione. E certamente neppure l'esito di una gara lo decide la politica!
La scelta politica di questa giunta chiara e rilevante su questo importante capitolo, è stata quella di aumentare le risorse (di 600mila euro!) con l’obiettivo di migliorare il servizio e andare incontro alle esigenze contrattuali dei lavoratori, perché per noi il welfare è centrale.
Capiamo le difficoltà che si sono generate e ci auguriamo che prevalga la volontà, da parte di tutti, di risolvere davvero i problemi e non di soffiare sul fuoco. In questo momento riteniamo prioritario che ci sia massima collaborazione, da parte di tutti, affinché gli alunni e le loro famiglie, e tutti coloro che sono direttamente coinvolti, possano sentirsi accompagnati e usufruire di informazioni corrette