Il Partito democratico per spiegare la posizione sulla questione del milione di euro che Regione Lombardia chiede a Crema, dopo la messa in liquidazione volontaria della Charis che ha lasciato in eredità alla città lo scheletro della incompiuta scuola di Cl alla cascina ex Valcarenga.
La Regione infatti sta trattenendo i trasferimenti al Comune a mo’ di risarcimento (per ora siamo a quota 200mila euro) mettendo a rischio alcuni servizi sociali e, in prospettiva il bilancio municipale: se il debito dovesse essere inserito, l’uscita dal Patto di stabilità sarebbe automatica. Con pesanti ricadute sull’autonomia operativa dell’amministrazione.
Di recente il consiglio comunale ha licenziato all’unanimità un ordine del giorno di censura dell’atteggiamento della Regione.
E proprio da qui sono partiti Gianluca Giossi capogruppo Pd in consiglio c munale, la consiglieraTeresa Caso, il coordinatore del partito Omar Bragonzi, il consigliere regionale Agostino Alloni,e Matteo Piloni, coordinatore provinciale dei Democratici.
‘E’ l’ora dell’assunzione delle responsabilità e della coesione’, spiegano in coro. «La responsabilità è politica, non tecnica ed è dell’amministrazione guidata da Bruno Bruttomesso.
