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Crema Smart Working ok: sondaggio tra i dipendenti per il lavoro agile del 2021

Tutti gli enti pubblici stanno lavorando, secondo i dettami dei decreti nazionali, per consolidare lo smart working e il lavoro agile in piani operativi per il 2021

| Scritto da Redazione
Crema Smart Working ok: sondaggio tra i dipendenti per il lavoro agile del 2021

Crema Smart Working ok: sondaggio tra i dipendenti per il lavoro agile del 2021

Tutti gli enti pubblici stanno lavorando, secondo i dettami dei decreti nazionali, per consolidare lo smart working e il lavoro agile in piani operativi per il 2021.

Entrate precipitosamente nella pubblica amministrazione a causa dell’emergenza sanitaria, queste esperienze hanno l’occasione di diventare innovazioni permanenti.

Una consultazione online promossa dal CUG del Comune di Crema ha raccolto una serie di informazioni sulle esigenze, opinioni e proposte relative alla flessibilità lavorativa e allo smart working dei lavoratori: elementi utili all’Amministrazione per la riorganizzazione interna volta alla conciliazione dei tempi di lavoro e vita. I questionari sono stati compilati da 82 lavoratori e hanno messo in luce diversi punti interessanti allo scopo di consentire il miglior funzionamento della macchina comunale facendo in modo che il lavoro da remoto sia il più possibile vicino per performance a quello in ufficio e, anzi, lo aiuti.

Flessibilità e smart working sono i due temi centrali del sondaggio. Nel primo caso, i dipendenti hanno evidenziato l’importanza di spingere sempre più sulla flessibilità oraria a fronte della misurazione delle performance, calcolando settimanalmente l’orario e garantendo la presenza nell'orario dello sportello. Sullo smart working, emerge come più di due terzi di coloro che hanno fatto smart working in passato lo attuino ancora parzialmente (statistica alzatasi nel frattempo per il nuovo lockdown di novembre) e che solo il 4,8% del campione si ritenga insoddisfatto. Alla domanda se lo smart working abbia migliorato la conciliazione fra i tempi di vita e tempi di lavoro, sette persone su dieci del campione hanno risposto affermativamente. Lo smart working è apprezzato in particolare per la conciliazione tempi di vita e lavoro, la riduzione dei tempi degli spostamenti, la maggiore flessibilità dell'attività lavorativa, è ritenuto da oltre il 40% del campione possa migliorare le proprie prestazioni.

Smart working che però ha anche delle criticità da affrontare, ad esempio richiede adeguati dispositivi informatici, rende potenzialmente più difficoltosa la comunicazione tra colleghi, cambia la percezione dei cittadini del lavoro e della presenza dei dipendenti e senza procedure bene organizzate può risultare dispersivo.  

“Il documento è stato esaminato dalla Giunta”, commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. “Posso già affermare che le scelte dell’Amministrazione sull'avvio di un modello di gestione della flessibilità oraria più consono ai tempi odierni e più dematerializzato saranno in linea con le proposte finali del Comitato Unico di Garanzia. Anche per quanto riguarda lo smart working, le indicazioni del CUG saranno adeguatamente considerate e valorizzate nell'ambito del P.O.L.A. – Piano Organizzativo del Lavoro Agile – da adottarsi nel corso del 2021: credo sia evidente, anche dagli esiti dei sondaggi presso i dipendenti, come da alcune innovazioni giocoforza introdotte durante l’emergenza non si torni più indietro. Si tratta di modelli che promuovono flessibilità e conciliazione dei tempi in un contesto che guarda con fiducia e competenza alle tecnologie informatiche e alla capacità degli enti di sfruttarle a vantaggio di tutti, specialmente dei cittadini. Ogni attesa risparmiata, ogni procedimento informatizzato, consente oggi di evitare un raduno di persone, domani di usare meglio il tempo, che è il bene più prezioso, oggi possiamo dirlo, quanto la salute stessa”.

LE STATISTICHE DEL CAMPIONE DEL SONDAGGIO

Donne 67%, uomini 33%.

L’84,1% dei lavoratori che hanno partecipato all’indagine ha un contratto a full time e il 15,9% part time con una media di 27 ore settimanali. Circa il 43% risiede a Crema, il restante 57% nei paesi limitrofi a Crema, con una distanza dal posto di lavoro per il 57,3% entro i 5 km, per il 13,4% tra 5/10 km e per l’11% tra 10/15 km. Il 18,3 % pari a 15 lavoratori tra gli 82 partecipanti abitano a più di 15 km di distanza dal posto di lavoro.

Nella maggior parte dei casi i nuclei famigliari sono composti tra 2/3 persone e il 40,2% degli intervistati ha figli di età inferiore ai 16 anni.

CREMA – 11 DICEMBRE 2020

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