Sabato, 27 aprile 2024 - ore 05.02

Cremona CONFESERCENTI CONTRO NUOVE REGOLE DI SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE IN CENTRO

BOSCHIROLI: “DOCUMENTO REPRESSIVO E DISCRIMINANTE” Confesercenti della Lombardia Orientale sede di Cremona dice no alla nuova stesura del “Regolamento di Polizia Locale per la convivenza civile”, ritenendo il documento repressivo, discriminante e controproducente.

| Scritto da Redazione
Cremona CONFESERCENTI CONTRO  NUOVE REGOLE DI SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE IN CENTRO

La contestazione è su tutto l’impianto del testo che dovrebbe recepire il decreto legge sulla Sicurezza Urbana Minniti-Orlando e in particolare sull’articolo 30 che riguarda “il divieto di somministrazione di bevande in contenitori di vetro”.

Il testo prevede che “La mescita delle bevande, sia all’interno dei pubblici esercizi di p.za Pace, p.za Stradivari, p.za del Comune e S.Antonio M.Z., via Baldesio, l.go B. Boccaccino e via Dei Gonfalonieri, che negli spazi pertinenziali esterni, debba essere effettuata esclusivamente dal personale addetto, versando direttamente la bevanda neI contenitori in plastica o carta, senza consegna della bottiglia”. Un elenco puntuale di strade di fronte al quale Confesercenti rimane alquanto perplessa in quanto il divieto va a colpire in modo del tutto pretestuoso alcuni specifici esercizi pubblici, creando un’incomprensibile discriminazione tra via e via, tra zona e zona di Cremona.

Agostino Boschiroli, presidente Confesercenti della Lombardia Orientale sede di Cremona: “Auspichiamo che questo testo sia solo una bozza partorita malamente, senza interfacciarsi con le associazioni e con i diretti interessati.  Se così non fosse ci troviamo di fronte ad un regolamento repressivo, quando invece sarebbe meglio mettere in campo politiche di educazione al corretto bere, cosa che i nostri esercenti anche su nostro input già stanno attuando, mantenendo il corretto profilo con i propri clienti. Si nota una profonda differenza tra zona e zona della città, quelle più colpite e quelle invece assolutamente tralasciate, basta un metro di differenza per essere in regola o dei «fuorilegge»”.

 “Tecnicamente poi - prosegue Boschiroli - l’utilizzo di recipienti di carta abbassa notevolmente la qualità del servizio soprattutto in una zona, quella centrale, che invece dovrebbe proporre un livello elevato di standard. In generale mi pare che anziché educare al rispetto e alla corretta fruizione della città, si sia cercata una scorciatoia con effetti repressivi che potrebbero ottenere l’effetto contrario: l’ esasperazione degli esercenti e la rabbia dei clienti”.

Altro divieto che Confesercenti ritiene debba essere completamente rivisto riguarda la distribuzione di volantini. “Questa norma - commenta Boschiroli - palesa una sorta di censura preventiva verso tutti quei soggetti, noi compresi, che per attività associazionistica e sindacale utilizzano il volantinaggio come strumento informativo su temi importanti per i settori che rappresentiamo.

Ciò non è assolutamente accettabile. Di fronte a tutto ciò la domanda nasce spontanea: ma questo divieto varrà anche per i partiti alle prossime elezioni comunali o la norma sarà derogata?” Per questi motivi Confesercenti chiede un confronto chiarificatore con l’amministrazione comunale e le varie categorie riguardo a queste tematiche che coinvolgono operatori e consumatori.

 

 

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