La cornice consueta di piazza del Comune, dove si festeggia ogni anno il 25 aprile, è stata arricchita dal variopinto mercato settimanale del mercoledì.
Ma perché non celebrare questa giornata in piazza Marconi?
Infatti è stato deciso di non spostare il mercato e di far convivere con esso la manifestazione.
Profumo di fritto,mutandine e tanga in bella vista hanno fatto scenografia alle celebrazioni.
Il palco ridotto al minimo, il corteo costretto a raggiungere la piazza dalla stretta via Solferino.
Insomma le premesse per una “mini” celebrazione vi erano tutte.
Ma la piazza si è scaldata ed ha avuto atteggiamenti di consenso o dissenso per tutti gli oratori.
La ragazza, dalla voce tonante, ha raccolto applausi di consenso da tutta la piazza per il suo discorso pulito che ha inteso rilanciare il senso della partecipazione e rivendicato una politica “ pulita”.
Al secondo oratore, il Presidente Regionale dell’ANPI, non è andata benissimo. Applausi quando a ringraziato gli “attori” della resistenza, fischi e contestazioni nel momento in cui ha parlato dei partiti. Insomma questo è un tema caldo.
Il Presidente Massimiliano Salini non ha provocato la piazza come in altre occasioni. Ma il suo discorso è subito apparso lontano da quelle persone che volevano celebrare la Resistenza ed ha tirato giù una marea di fischi da parte di metà della piazza e dall’altra metà un tombale silenzio.
Non ha detto nulla di particolarmente strano ma su questi temi si vede che non ci azzecca.
Al Sindaco Oreste Perri, con grinta e voce tonante non è andata meglio di Salini. Mentre parlava gli hanno ricordato perché ha intitolato una via ad Aldo Protti ..insomma anche per lui metà della piazza lo ha contestato e l’altra è stata in religioso silenzio. In verità il discorso di Perri, a differenza di quello di Salini, aveva un suo filo logico e si capiva del difficile percorso di un uomo, che provenendo da ambienti fascisti, sta mostrando un approdo democratico.
Ma chi erano i “ fischiatori”?. Sicuramente una buona parte di essi sono militanti di quei gruppi, di quelle associazioni, che si collocano verso l’estrema sinistra. E questo ci sta..fa parte del copione.
L’elemento di riflessione vera è il comportamento dell’altra metà della piazza che quando sono scattate le contestazioni non ha mosso un dito “ a difesa “ di Perri e Salini. Atteggiamenti pregiudiziali si dirà. Io non credo. Una certa insofferenza fra gli eredi dei partigiani per una certa classe dirigente c’è.
Infine un proposta sul luogo in cui svolgere la celebrazione del 25 aprile. Piazza Marconi, con il palazzo dell’Arte ha rappresentato per davvero a Cremona il regime fascista e il potere di Farinacci.
Le forze democratiche ed antifasciste potrebbero riprendersi l’uso di quegli spazi riconvertendoli agli ideali della Liberazione e della Costituzione Repubblicana.
A cura di Gian Carlo Storti
www.welfarecremona.it
Cremona 25 aprile 2012
Video
Il corteo del 25 aprile 2012 a Cremona
25 aprile 2012 a Cremona .Parla la ragazza
25 aprile 2012 a Cremona .Parla il Presidente ANPI Lombardia
25 aprile 2012 a Cremona .Parla Massimiliano Salini Presidente Provincia Cremona
25 aprile 2012 a Cremona .Parla Oreste Perri Sindaco di Cremona