Cremona, parte dalla nostra città il ‘Cammino di Lombardia delle Banche del Tempo’

Dal 14 al 22 ottobre le Banche del Tempo aderenti al Coordinamento Lombardia cammineranno lungo le strade della regione toccando tutte e nove le province dove arrivano gli affiliati. Un cammino reale e simbolico, convinti che in un mondo sempre di corsa solo con il rapporto diretto tra persone e istituzioni, prendendosi del tempo per realizzarlo e coltivarlo, si possano superare i piccoli e grandi problemi quotidiani. L’iniziativa partirà da Cremona venerdì 14 per arrivare a Inzago (MI) sabato 22 dove, assieme alle attività previste per questa iniziativa, si festeggerà il 18° anno di attività della locale Banca del Tempo.

Nato da una proposta di Enrica Cremonesi, il Cammino di Lombardia delle Banche del Tempo si basa su alcuni libri scritti della blogger e scrittrice Anna Rastello e coinvolgerà in numerose tappe, oltre alle persone appena citate, Flavio Passerini (Coordinatore Lombardo delle Banche del Tempo) e molti altri soci/amici. In tutte le tappe si dialogherà, oltre che con i singoli cittadini che si uniranno a noi, con gli amministratori locali, con la scuola e il mondo del volontariato, per cercare di creare ponti e collaborazioni al fine di alleggerire le fatiche quotidiane. In ogni luogo toccato si potrà assistere a spettacoli musicali, teatrali, visite sul territorio, incontri nelle scuole, incontri con le Associazioni di volontariato e presentazioni dei libri di Anna Rastello.

Anna Rastello cammina e racconta i suoi cammini per cambiare la società a piccoli passi, percorrendo i sentieri e le strade d’Italia e d’Europa, portando nei luoghi toccati dal suo peregrinare la voglia di integrare le diversità e di valorizzare le specificità e le potenzialità del territorio. La filosofia di Anna è in perfetta sintonia con quella che guida il lavoro delle Banche del Tempo che attraverso il loro lavoro vogliono creare reti tra cittadini e istituzioni per soddisfare i bisogni utilizzando lo scambio gratuito di tempo. Questo metodo è praticato da oltre 20 anni, con la convinzione e la consapevolezza di creare, con lo sviluppo di cittadinanza attiva, un valore aggiunto importantissimo per le comunità dove operano: fiducia e sicurezza attraverso la solidarietà e la risposta ai piccoli bisogni delle comunità.