Cremona Sommi (Lega): ‘A settembre su scuola si rischia il caos’
In qualità di Consigliere, avevo prodotto un'interrogazione al Comune di Cremona, sui centri estivi e l'organizzazione della ripartenza delle scuole a settembre, sulla quale erano intervenuti l’Assessore Ruggeri e il Vicesindaco Virgilio nel Consiglio Comunale del 15 giugno.
Sapevo bene come sarebbe andata a finire, conoscendo le dinamiche politiche emerse durante i numerosi tentativi di emendare il DL Scuola.
Nel DL Rilancio (in itinere), il Governo avrebbe la possibilità di inserire le proposte concrete e lungimiranti avanzate dalla Lega, che tra le altre, propone la stabilizzazione dei precari con una procedura agile e che consentirebbe di cominciare l’anno scolastico con l’organico necessario.
Ho seguito direttamente, insieme al responsabile Scuola della Lega Sen. Mario Pittoni, le relative problematiche. Da mesi proponiamo a Roma soluzioni che avrebbero consentito una ripartenza ordinata a settembre.
Questo governo e la Ministra Azzolina hanno abbandonato famiglie, dirigenti scolastici e docenti, appellandosi all'autonomia (zoppa perché priva delle necessarie risorse in termini di investimenti e di organico) e scaricando la responsabilità (anche penale in caso di problemi sanitari), a cascata sugli enti territoriali.
Come componente del Dipartimento Istruzione e Edilizia scolastica di Anci Lombardia, ho partecipato al confronto sulle criticità da risolvere in relazione alla riapertura dei servizi scolastici e da mesi erano attese delle linee guida che chiarissero come ripartire.
Come ha dichiarato il Sen. Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama e responsabile Scuola della Lega, “con il piano per la ripresa delle attività didattiche a settembre, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina partorisce il classico topolino.
Due sole certezze nelle indicazioni che saranno fornite alle scuole dopo il passaggio in Conferenza Unificata: il ministro si appiattisce totalmente sulle posizioni del Comitato tecnico scientifico istituito presso il ministero della Salute, senza assumersi alcuna responsabilità decisionale; la soluzione dei problemi relativi alla capienza delle aule, agli interventi di edilizia “leggera” e alla gestione del trasporto scolastico viene scaricata su Tavoli regionali e conferenze di servizio, cioè su Regioni, enti locali, uffici scolastici regionali e scuole. Il tutto a due mesi dalla riapertura! Senza contare che, col ritardo accumulato, Province e Comuni saranno destinatari (se va bene) a luglio inoltrato dei fondi PON per gli interventi di edilizia leggera richiesti dalle scuole”.
All'amministrazione di centrosinistra di Cremona e agli assessori competenti, ora spetta il compito di dare risposte concrete, in relazione alle linee guida emanate dal loro stesso Governo.
(Simona Sommi, Consigliere Comunale, Gruppo Lega Lombarda – Salvini Lombardia)