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Cremona Verso il Sinodo dei Giovani : Il Vescovo scrive ai preti ed educatori

Il Sinodo si terrà l’8 settembre 2016 «Per progettare insieme questo cammino, il Sinodo dei giovani 2016-2018 e la vita quotidiana della nostra pastorale giovanile, abbiamo bisogno di tutti voi».

| Scritto da Redazione
Cremona Verso il Sinodo dei Giovani : Il Vescovo scrive ai preti ed educatori

Con una lettera indirizzata ai responsabili e agli educatori degli oratori, dei gruppi e delle aggregazioni e di tutte quelle realtà ecclesiali legate al mondo giovanile, il vescovo Antonio presenta l’incontro di giovedì 8 settembre in Seminario dedicato  ad una prima riflessione e un primo confronto su questo importante appuntamento che coinvolgerà in prima persona i giovani dai 18 ai 30 anni. «Vogliamo metterci con i giovani “in ascolto del futuro” – continua mons. Napolioni -, quello che il Signore prepara con amore anche alla Chiesa di Cremona, pur tra luci e ombre che dobbiamo imparare a decifrare. Per questo dobbiamo esercitare sempre una effettiva sinodalità, ossia quel “camminare insieme” in cui anche il più giovane o il più debole ha tanto da dire a da offrire a tutti».

La convocazione dell’8 settembre sarà dunque un primo fondamentale momento che aprirà un tempo di ascolto e coinvolgimento diretto dei giovani. La Settimana dell’educazione 2017, soprattutto nei momento diocesani, sarà occasione propizia per accogliere le prime suggestioni del mondo giovanile anche grazie alla presenza di non credenti e di “addetti ai lavori” del mondo della scuola, della politica locale, della cultura e dell’informazione.

Dopo questo passaggio l’ufficio di pastorale giovanile, coordinato da don Paolo Arienti, proporrà ai gruppi parrocchiali, zonali, associativi e di movimento, ma anche ai ragazzi che vivono nel carcere di Cremona, come pure a singoli, di pensare e di esporre il proprio punto di vista grazie anche a video e schede che saranno preparati ad hoc.

Un terzo step sarà la “due-giorni” assistenti di oratorio: in quel contesto saranno raccolti e analizzati i primi materiali pervenuti e si cercherà di proseguire nel cammino di condivisione delle idee.

Interlocutori preziosi in questo primo momento saranno anche gli educatori, gli adulti più sensibili, i sacerdoti, a cominciare da quanti in oratorio, a scuola e nei percorsi pastorali hanno una competenza diretta sul mondo giovanile. È a loro che sarà chiesto di contribuire a rendere il Sinodo il meno accademico, scontato e formale possibile, anche raccontando esperienze e sensibilità.

Prevista anche la costituzione di un gruppo stabile di giovani che fungerà da “intercettore” di idee, attitudini e percezioni dei 18-30enni: una sorta di “cinghia di trasmissione” tra i territori umani giovanili e l’ascolto diocesano. In cantiere, poi, la condivisione di strumenti culturali come mostre e pubblicazioni di testi.

La proposta dell’esperienza nella comunità ecumenica di Taizé in Francia, che da decenni è capace di coinvolgere nella preghiera e nella fraternità migliaia di giovani, farà da cerniera tra il primo e secondo anno. Nel 2017-2018 sarà chiesto ai gruppi parrocchiali, associativi e di movimento di esprimere giovani che direttamente con il Vescovo avranno momenti di incontro (una “assemblea sinodale”) con alcuni sacerdoti ed educatori, per l’elaborazione di alcune considerazioni specifiche.

Il “terzo tempo” – che non coincide con un periodo definito – consisterà nella ripresa e nell’innervatura dell’ascolto sinodale nella vita e nella pastorale diocesana.

Per interagire con la segreteria del Sinodo è stata creata una mail ad hoc: sinododeigiovani@focr.it

Fonte Ufficio per le comunicazioni sociali Diocesi di Cremona

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