Non c’è alcun dubbio che il M5S ha reso una grande servizio al Paese svelando pubblicamente tutto ciò che era ben noto privatamente; hanno avuto, e continuano ad avere, il coraggio civile della denuncia, ma è mancata loro quella coscienza civica in grado di dare forza al pensiero costruttivo; in pratica il transito dalla protesta e dalla denuncia alla proposta e alla concretezza delle idee.
In un mio articolo “La terza via”
(http://www.welfarenetwork.it/il-punto-di-rosario-amico-roxas-la-terza-via-20151217/ ) ho manifestato l’apprezzamento delle scelte operate dal M5S in occasione della votazione per completare il plenum della Consulta, dopo mesi di votazioni a vuoto, sotto il ricatto del solito Berlusconi che pretendeva infiltrare nella Consulta un suo fedele servitore. In quella occasione il M5S operò una scelta di governo, contro il malgoverno imperante, inquinato dalla corruzione, sottomesso al volere di pochi, contro gli interessi dei molti. Quella scelta determinante favorì l’elezione di personaggi al di sopra di ogni sospetto, mortificando il volere di chi avrebbe voluto servirsi della democrazia per imporre il suo volere,che poi coincide con il personale interesse.
I sondaggi premiarono quella scelta, fornendo al M5S una impennata di gradimento che fece tremare i polsi a molti. Ma finì lì, non ebbe una logica quanto produttiva prosecuzione, pur esigendo di proseguire il proprio cammino sulla scia già collaudata.
Avendo scelto il ruolo di “cane da guardia” dell’attuale traballante democrazia, i dirigenti del Movimento avrebbero dovuto ascoltare il messaggio inequivocabile che saliva dal basso, chiedendo certezze e sollecitando ruoli di governo. La concertazione fra le parti è l’anima della democrazia, che si materializza quando nella ricerca di un compromesso in grado di soddisfare le esigenze del “Bene Comune”, pur senza scendere a patti con la propria Coscienza.
Ora i sondaggi penalizzano il M5S, colpevole (questa volta condivido anch’io il termine) di avere aperta una porta e averla richiusa proprio quando i fatti avevano dimostrato la gran voglia del mondo democratico di certezze istituzionali e concretezze morali.
Rosario Amico Roxas
