Oggi tutti noi ricordiamo Charles Darwin. Il 12 febbraio, infatti, si celebra il Darwin Day, una giornata tutta dedicata al celebre biologo, naturalista, geologo, antropologo e esploratore inglese. La scelta della data non è stato certo un caso: Charles Darwin è nato il 12 febbraio 1809 (ed è morto il 19 aprile 1882). Ma chi ha deciso la nascita di questa festa? E perché è così importante ricordare Charles Darwin e il suo lavoro, la Teoria dell'Evoluzione della specie? Se volete celebrarlo al meglio, ricordatevi che potete anche leggere il suo libro più famoso, L'origine della specie per selezione naturale (1859).
E' una tradizione antica quella del Darwin Day: nasce in Inghilterra e negli Stati Uniti subito dopo la morte di Charles Darwin, avvenuta nel 1882. E ancora oggi viene festeggiata in tutto il mondo. Il significato di Darwin Day è molto importante: è un momento dove viene difesa l'impresa scientifica tramite i valori della laicità e del razionalismo.
Anche se il giorno effettivo del Darwin Day è quello del 12 febbraio, in realtà gli eventi, convegni e manifestazioni che vengono organizzati a tale scopo possono continuare anche fino ad aprile e oltre.
Ma in Italia? Qui da noi è solo dal 2003 che celebriamo questa ricorrenza, grazie anche alla spinta data dall'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. In molte città italiane vengono organizzati eventi dedicati al Darwin Day, anche dalle stesse istituzioni (anche musei e associazioni scientifiche spesso propongono dibattiti e eventi a tema).
Si tratta di un'occasione per spiegare la scienza anche ai non addetti al settore, magari contribuendo a spiegare a tutti, agli adulti e ai bambini, il valore della ricerca scientifica e del pensiero razionale. Con tutte le bufale e le leggende metropolitane a cui le persone continuano a credere, mai come in questo periodo il Darwin Day diventa un'opportunità di divulgazione scientifica da non perdere.
