«La storia del cabaret a Milano – scrive Oreglio – che unisce in un unicum le vite di personaggi come Giorgio Strehler, Paolo Grassi, Dario Fo, Giustino Durano, Franco Parenti, Franca Rame, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, i Gufi, Laura Betty, Milly, Paolo Poli, Jacqueline Perrotin, Walter Valdi, Cochi e Renato, Lino Toffolo, Umberto Simonetta, Franco Nebbia, Bruno Munari, Tinin Mantegazza…
è storia d'Italia perché parliamo di una eccellenza meneghina realizzata con il contributo dell'Italia intera, eccezionale esempio di integrazione, accoglienza e opportunità…»