Elezioni Consiglio Provinciale del 31 ottobre: le osservazioni dei socialisti Cremaschi di V. Venturelli
Il prossimo 31 ottobre, gli amministratori comunali, sindaci e consiglieri, della nostra provincia, saranno chiamati ad eleggere il nuovo consiglio provinciale.
Nella più totale indifferenza dei cittadini, liste e candidature saranno discusse e decise esclusivamente tra i partiti.
Il governo del cambiamento Lega – Movimento cinque stelle, non ha prestato la minima attenzione alla necessita di rivedere urgentemente la legge ordinaria n. 56 del 7 aprile 2014, pensata nella convinzione che sarebbe seguita la soppressione delle Province.
Tale disegno, come noto è stato bocciato nel referendum costituzionale confermativo del 4 dicembre 2016, per cui oggi non ha più alcun senso seguire una normativa superata.
Nessuno si è preoccupato, almeno di sospendere gli effetti della Legge Delrio, causa dell’ indebolimento delle Province sia nella rappresentanza democratica che nelle funzioni, con gravi danni alle comunità locali.
La Comunità socialista, segnala l’urgenza di superare rapidamente un ordinamento nato per gestire una fase che doveva essere transitoria, con un rinnovato progetto di ampio respiro che ridia alle Province le competenze ed i ruoli confermati in Costituzione, sia nei confronti delle regioni che dei comuni.
Sollecita i Parlamentari della nostra zona a sostenere apertamente la proposta dell’Unione delle province lombarde ove in particolare chiede :
-l’elezione diretta da parte dei cittadini del sindaco metropolitano e del presidente della Provincia;
-la suddivisione dei territori, metropolitano e provinciale, per zone omogenee approvata dall’assemblea dei sindaci d’intesa con la Regione;
-il rafforzamento e l’ampliamento delle funzioni provinciali e metropolitane; il consolidamento del rapporto tra gli Enti di area vasta e, tra quest’ultimi con la Regione.
Comunicato Comunità socialista cremasca.
Data 22 sett. 2019