Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 03.54

#elezioni22 Gabriele Cavallini Graduatorie GPS: ancora tanti errori e gravi ritardi

Tutti questi problemi derivano dalla carenza di personale nei Provveditorati e da un sistema fallace e malato di convocazione, affidato a un algoritmo.

| Scritto da Redazione
#elezioni22 Gabriele Cavallini Graduatorie GPS: ancora tanti errori e gravi ritardi

#elezioni22 Gabriele Cavallini Graduatorie GPS: ancora tanti errori e gravi ritardi nella procedura delle supplenze

Il Ministro dell’Istruzione Bianchi continua a ripetere che all'inizio dell'anno scolastico tutti i docenti saranno al loro posto. Il problema è che le scuole sono già iniziate in molte regioni (alcune medie in Lombardia e altre regioni hanno già aperto) e mancano molti insegnanti. Lunedì 12 riprenderanno in quasi tutta Italia le superiori e, se non cambia qualcosa in queste ore, tantissimi ragazzi entreranno in classe senza avere insegnanti in cattedra, specialmente quelli di sostegno. Verrà così meno un servizio di inclusione e di supporto didattico fondamentale per tanti ragazzi e tante famiglie. La situazione della Lombardia è fra le più gravi in Italia. Come già denunciato più volte anche dai sindacati, vi sono stati diversi errori nelle graduatorie GPS, specialmente nella provincia di Cremona. In questi giorni inoltre la questione è diventata farsa. Il Provveditorato di Cremona, dopo aver annunciato finalmente l’assegnazione delle nomine ai docenti precari, ha poi bloccato la procedura a causa di “un grave problema tecnico”, senza fornire indicazioni sulla soluzione di tale problema. Con buona probabilità molte convocazioni non arriveranno per l’inizio delle lezioni.

Tutti questi problemi derivano dalla carenza di personale nei Provveditorati e da un sistema fallace e malato di convocazione, affidato a un algoritmo. Quindi, tutti i proclami del Ministro si scontrano con la realtà di molti istituti che hanno carenza di organico, come denunciato da numerosi dirigenti scolastici, specialmente in provincia di Cremona. La situazione è inaccettabile e il prossimo governo avrà il dovere di porre finalmente una soluzione al problema. Lo si può fare innanzitutto avendo il coraggio di tornare a investire nella scuola, regolarizzando i docenti precari e indicendo concorsi che possano effettivamente portare i docenti in cattedra. Bisogna ridurre il ricorso alla supplenza che non permette continuità didattica ai nostri ragazzi e non permette ai docenti di vivere una vita dignitosa. Bisogna investire sugli edifici e sulle classi, riducendo il numero massimo di studenti a 15 (numero coraggioso, lo so, ma bisogna vere per l'appunto coraggio). Bisogna alzare il salario dei docenti, ascoltando le richieste dei sindacati ai tavoli della contrattazione. Tutto questo perché la scuola deve tornare a essere un luogo di formazione e di vita per i nostri ragazzi. La scuola deve essere il luogo dove poter mettere le basi per il futuro e l'incertezza non è il modo per farlo.

Gabriele Cavallini

Candidato alla Camera per l’Alleanza Verdi-Sinistra

 

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