Martedì, 16 aprile 2024 - ore 13.49

#elezioni22 La lista PD ‘Italia democratica e progressista’ si sta formando | GCSTORTI

La lista proposta dal PD ‘ Italia democratica e progressista’ ha definito l’adesione con Articolo Uno e il Partito Socialista Italiano Psi e DEMOS

| Scritto da Redazione
#elezioni22 La lista PD ‘Italia democratica e progressista’ si sta formando | GCSTORTI #elezioni22 La lista PD ‘Italia democratica e progressista’ si sta formando | GCSTORTI

La lista PD ‘Italia democratica e progressista’ si sta formando | GCSTORTI

La lista proposta dal PD ‘ Italia democratica e progressista’ ha  definito l’adesione con Articolo Uno e il Partito Socialista Italiano Psi e Democrazia Solidale - DEMOS altri contatti in corso.

Scrive Enrico Letta , il 30 luglio : Articolo Uno e il Partito Socialista Italiano Psi hanno formalizzato l’adesione al progetto di lista comune “Italia democratica e progressista”. Buone notizie per chi crede che il #25settembre dobbiamo e possiamo vincere. Insieme per dare al nostro Paese un futuro migliore.

Aggiunge  CIANI ( Demos) , 'SI' ALLA LISTA APERTA DEL PD, COESIONE E SERIETA' CONTRO LA DESTRA' Democrazia solidale-Demos aderisce alla 'lista aperta ed espansiva' che il segretario del Pd Enrico Letta ha presentato alla Direzione del suo Partito mercoledì. Lista 'aperta soprattutto a chi ha condiviso il progetto delle Agorà, penso soprattutto alle due forze più strutturate che hanno fatto questo lavoro con noi, Articolo 1 e Demos''. Lo dice Paolo Ciani, segretario di Demos, all'Adnkronos.

Entro il 15 di agosto si debbono comunque  presentare le liste con i candidati.

Sono aperte ancora le interlocuzioni con Calenda, Renzi e Di Maio. Questi tre politici però sembrano far discutere la base  del Partito Democratico.

In particolare è Renzi che divide: il giudizi che raccolgo sono molto negativi . Sia per quello che ha combinato quando era segretario del PD  , sia per la successiva scissione .Più che un valore aggiunto alla lista ‘Democratci e progressisti’ parrebbe una diminuzione…la frase ‘ io non voterò PD se c’è Renzi ‘ gira, anzi gira parecchio fra i vecchi elettori di sinistra. Lo stesso Renzi non dà per scontato l’approdo della sua ‘listina’.

Calenda (Azione + Europa) ha invece stretto un rapporto con gli ‘esuli’ di Forza Italia Carfagna e Gelmini. Scrive in un post su FB “ Non possiamo sbagliare la decisione sulla corsa in coalizione al centro o con il Partito Democratico. Da questa decisione dipende la possibilità di contendere la vittoria, che non reputo affatto certa, alla destra e di dare al paese un governo decoroso. Le variabili sono molte e complesse. La cosa più naturale per noi sarebbe il modello Roma. Anche perché la decisione del PD di tenere dentro partiti che non hanno votato la fiducia a Draghi e ex 5S non ci convince per nulla. Però la legge elettorale è quella che è, e la campagna dura un mese. Entro lunedì decideremo’.

Come si può leggere questa dichiarazione. Alcuni la interpretano come la volontà di presentarsi da solo come lista nel proporzionale e fare accordi di ‘desistenza’ nel maggioritario. Lunedi 1° agosto lo sapremo.

Le agenzie di stampa però riportano le sue ultime condizioni al PD che sarebbero: un No secco agli ex 5 Stelle ( riferito a Di Maio?) ed un altro NO a Sinistra Italiana nel maggioritario. Parrebbe infine che le ultime entrate Carfagna e Gelmini sarebbero proprio contrarie ad un accordo con il PD (sic!!)

Per Di Maio invece  si sente dire poco. Il suo movimento è valutato sotto il 2 % e quindi avrebbe tutto l’interesse a fare un accordo con il Pd altrimenti sarebbe fuori. Mi stupisce questo attivismo di Sala , che mesi fa ha dichiarato di essere  un ‘Verde’ ed oggi aiuterebbe la lista di Di Maio. Da Napoli ho raccolto una voce, di un conoscente, che Di Maio potrebbe essere in lista lì per il maggioritario. Le ultimissime sarebbero il suo utilizzo del simbolo di Tabaci (non raccoglierebbero le firme per la presentazione della lista) ed una sua richiesta per essere in lista nel maggioritario a Modena (Sic!!)

I Verdi e Sinistra Italiana hanno già presentato un loro simbolo e quindi presenteranno una lista. Non è ancora chiaro se apparentati con il PD o meno. Difficile mettere assieme Calenda con Fratoianni e Bonelli.

Tre osservazioni finali.

A seguito della riduzione dei parlamentari i collegi sono troppo ampi , si sente dire negli ambienti politici locali, e qualche territorio come Cremona rischia di rimanere senza parlamentare.

Ma la destra ha la Meloni come candidata premier ed il centro-sinistra chi contrappone? Calenda ha già detto che il suo premier è Draghi e se lui non ci starà è pronto a candidarsi. Enrico Letta, davanti alla direzione del PD, si è detto disponibile ad  essere ‘’pronto a fare il front runner (corridore di testa) " ma questo basterà?

Del programma in queste ore si parla poco, pochissimo purtroppo. Ci sono alcuni punti chiave  come ambiente, ecologia, diritti, salari ecc. Le divisioni nel centro sinistra non sono sui titoli ma sui contenuti e sui cavilli come sappiamo bene purtroppo.

Ad oggi è favorito il centrodestra , o meglio la destra. Ma il centro sinistra non è ancora sconfitto.

E’ necessario mettere da parte le differenze ed unirci contro la Meloni e su un programma fortemente caratterizzato che parli a tutto il popolo italiano.

E non dimentichiamo di mettere nelle liste giovavi capaci e donne valorose che hanno fatto gli amministratori e hanno molte competenze.

Insomma tifiamo e lavoriamo per un 25 settembre 2022 che faccia dimenticare la sconfitta del 18 aprile 1948

Gian Carlo Storti

Cremona 31 luglio 2022

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