Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 18.15

#elezioni22 TERRA TERRA di Francesca Berardi, candidata per Unione Popolare

Cremona Dal confronto del candidato PD Cottarelli con alcune categorie di agricoltori,sono emersi spunti ragguardevoli che denotano l’amore per la terra

| Scritto da Redazione
#elezioni22 TERRA TERRA di Francesca Berardi, candidata per Unione Popolare

#elezioni22 TERRA TERRA di Francesca Berardi, Cosegretaria Prc/SE Federazione di Cremona candidata per Unione Popolare

Cremona Dal confronto del candidato PD Cottarelli con alcune categorie di agricoltori, quelle che pesano nella nostra provincia, sono emersi spunti ragguardevoli che denotano l’amore che la categoria prova per la terra che coltiva.

Tante sono le questioni sollevate (la fonte è l’articolo apparso sulla Provincia): troppa burocrazia (quale? non è detto), la siccità (che fare? non è detto), il progetto di bacinizzazione del Po (che non ha più acqua e non è navigabile: salvaguardare i fiumi no?), il sì all’autostrada Cremona-Mantova (tutti i trattori per spostarsi da un campo all’altro la prenderebbero se ci fosse!), la preoccupazione per i 20 metri di consumo di suolo del raddoppio ferroviario (come se le 4 corsie dell’autostrada invece fluttuassero a 100 metri d’altezza!), l’uso degli OGM (quelli sì che sono ecologici, altro che sementi antiche e coccinelle: vuoi mettere la soddisfazione di dover sempre comprare semi brevettati e garantiti dalle multinazionali?). In somma suggerimenti per il candidato incentrati su cemento, inquinamento e cibo in provetta. Agricoltura perfetta. Ma anche il candidato ci ha messo del suo rilanciando il suo appoggio all’energia nucleare. Immediatamente mi passano davanti agli occhi le immagini di questa torrida estate in cui la Francia per la scarsità d’acqua ha dovuto chiudere le centrali nucleari (per non parlare delle immagini della guerra e degli obiettivi sensibili che quegli impianti sono sempre stati in ogni conflitto, per non parlare delle scorie e di altre amenità come la vicinissima centrale di Caorso). Nucleare sì ma col consenso del popolo! Grazie Cottarelli, che si ricorda di noi, ma di referendum che hanno bocciato il nucleare ne abbiamo fatti già due in Italia. Il messaggio dovrebbe essere giunto forte e chiaro. O no? Sembra di no. Un pensiero delicato proveniente dagli agricoltori è dedicato alle nutrie, odiosi animaletti che bucano gli argini e che si riproducono alla velocità della luce: niente più doppiette puntate contro di loro, solo sterilizzazione. Le nutrie ringraziano per la morte cruenta evitata. Noi tutti invece siamo molto preoccupati da questi spunti dei quali il candidato PD Cottarelli ha promesso di fare tesoro. Con questo sistema la nostra e quella del pianeta non sarà forse una morte cruenta ma lenta (e neanche tanto) e certa. Il 25 settembre bisognerà davvero che gli elettori e le elettrici ci mettano una pezza, ma bella grande, anche! Votare per uno degli scheramenti alternativi solo sulla carta (perché neanche a parole lo sono più, visto quello che dicono) e allineati nel sostegno dello stesso Governo Draghi, è davvero continuare a farsi del male e soprattutto non pensare al futuro, non pensare ai giovani e alle giovani che venerdì 23 settembre scenderanno ancora una volta in piazza in tante città per rivendicare il loro diritto alla vita, contro le politiche indifferenti ai cambiamenti climatici e cieche davanti agli effetti devastanti prodotti dalle attività umane, contro lo sfruttamento infinito delle risorse naturali, contro la catastrofe sociale di un’economia votata al profitto e alla distruzione.

Ma l’alternativa il 25 settembre c’è e si chiama Unione Popolare con de Magistris. Per la pace, la giustizia ambientale e sociale, per la salvaguardia del pianeta e la riconversione ecologica dell’economia, contro ogni sfruttamento, per la dignità e la fratellanza.

Per il diritto alla felicità.

Ufficio stampa, Partito della Rifondazione Comunista Lombardia

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